Nomadi digitali e lavoratori da remoto extra UE: pubblicate le regole d'ingresso
Il Ministero dell'Interno, con il Decreto del Ministero dell'Interno del 29 febbraio 2024, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.79 del 4 aprile 2024, stabilisce le regole per l'ingresso e il soggiorno in Italia dei nomadi digitali e dei lavoratori da remoto altamente qualificati non appartenenti all'UE.
I nomadi digitali e i lavoratori da remoto altamente qualificati non appartenenti all'UE possono entrare in Italia al di fuori delle quote stabilite.
Per quanto riguarda i requisiti richiesti, è necessario che i lavoratori dispongano di un reddito minimo annuo, di un'assicurazione sanitaria valida, di una sistemazione adeguata e di un'esperienza lavorativa pregressa.
Devono inoltre presentare un contratto di lavoro o un'offerta vincolante.
Per quanto riguarda i requisiti richiesti, è necessario che i lavoratori dispongano di un reddito minimo annuo, di un'assicurazione sanitaria valida, di una sistemazione adeguata e di un'esperienza lavorativa pregressa.
Devono inoltre presentare un contratto di lavoro o un'offerta vincolante.
Nuove regole per il gioco a distanza
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di ieri, 3 aprile 2024, il decreto legislativo n. 41 del 25 marzo 2024, che avvia, come previsto dalla legge di delega fiscale (articolo 15, legge n. 111/2015), il riordino dei giochi pubblici ammessi in Italia. Primo step, i giochi “a distanza” ossia effettuati in modalità interattiva attraverso una piattaforma di gioco su internet, Tv o telefono e non con la presenza fisica del giocatore a un tavolo di gioco o in uno specifico luogo o locale.
Il decreto specifica i principi fondamentali, nazionali ed europei, che regolano i giochi consentiti nello Stato, tra questi, la tutela dei minori e del giocatore, la trasparenza nell’offerta, la tracciabilità dei flussi di denaro delle giocate, il rispetto della libera concorrenza sul mercato comune.
INPS
Lavoratori dello spettacolo, indennità di discontinuità e regime contributivo
L'INPS, conla circolare n. 56 del 8 aprile 2024 ha fornito un riepilogo del regime contributivo introdotto a decorrere dal 1° gennaio 2024 con il D.Lgs. n. 175/2023, recante il riordino degli ammortizzatori sociali in favore dei lavoratori iscritti al Fondo Pensione Lavoratori dello Spettacolo. Contestualmente è stata introdotta la nuova indennità di discontinuità IDIS.
La circolare fornisce chiarimenti in merito agli effetti sugli obblighi contributivi in conseguenza della cessazione dell’obbligo di versamento del contributo di finanziamento per l’indennità di disoccupazione per i lavoratori autonomi dello spettacolo (ALAS).
L’INPS, con il messaggio n. 1414 del 9 aprile 2024, ha reso noto i limiti di reddito utili alla percezione della Naspi in caso di svolgimento di attività lavorativa in corso di fruizione, rispettivamente, delle prestazioni di disoccupazione NASpI e DIS-COLL. Il cumulo della Naspi con i redditi derivanti da attività lavorativa subordinata, parasubordinata e autonoma, è ammessa a patto che tali attività non generino un reddito da lavoro superiore a quello minimo escluso da imposizione fiscale. Il lavoratore è in ogni caso obbligato a comunicare all’INPS il reddito annuo presunto ai fini della riduzione delle stesse. Alla luce delle novità introdotte in materia di no tax area l’INPS riepiloga i limiti reddituali riferiti agli anni 2023 e 2024 ai fini della compatibilità con le prestazioni di disoccupazione NASpI e DIS-COLL. In particolare: - il limite di reddito annuo da lavoro dipendente o /parasubordinato è pari a 8.173,91 euro per l’anno 2023 (invariato rispetto al 2022); - il limite di reddito annuo da lavoro autonomo è pari a 5.500 euro per gli anni 2023 e 2024 (invariato rispetto al 2022); - il limite di reddito annuo da lavoro dipendente o parasubordinato è pari a 8.500 euro per l’anno 2024.
Operativo: canale WhatsApp “INPS per tutti”
L’INPS, con il messaggio n. 1406 del 9 aprile 2024, informa che è operativo il canale INPS per tutti, account WhatsApp ufficiale dell’INPS dedicato a imprese, pensionati, lavoratori, famiglie e cittadini.
Il canale “INPS per tutti” propone contenuti attinenti alle tematiche di maggiore attualità e interesse, attraverso brevi news, video, link, immagini che saranno visualizzati sugli smartphone degli utenti iscritti, offrendo agli stessi la garanzia di una totale riservatezza dei propri dati personali, tra cui nome e numero di telefono (dati, infatti, non visibili a INPS).
I punti cardine della riforma del lavoro sportivo
Il Ministero del lavoro in collaborazione con il Ministero per lo Sport e i Giovani ha pubblicato un vademecum con le definizioni, ambiti di applicazione, tutele previste, adempimenti obbligatori della riforma del lavoro sportivo.
Dal primo luglio scorso la revisione disciplina dei rapporti di lavoro in ambito sportivo è infatti entrata definitivamente in vigore, raggruppando in un quadro unitario le regole applicabili, in modo organico e sistematico.
Il documento è correlato da una serie di risposte alle domande più frequenti, con un rimando alle pagine dedicate dell’urp online del Ministero del Lavoro e delle Politiche per un costante aggiornamento.
AGENZIA DELLE ENTRATE
Isa, pubblicate le regole per acquisire nuovi dati
Con il provvedimento del 12 aprile 2024, l'Agenzia delle entrate fissa le modalità con cui mette a disposizione dei contribuenti, o degli intermediari incaricati della trasmissione telematica, gli ulteriori dati necessari per l’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale per il periodo di imposta 2023 e ai fini dell’elaborazione della proposta di concordato preventivo biennale per i periodi d’imposta 2024 e 2025.
Per determinare il punteggio di affidabilità relativo agli Isa ed elaborare la proposta di concordato preventivo biennale riguardante il 2024 e 2025, per i contribuenti tenuti all’applicazione degli indici stessi, sono infatti necessari ulteriori dati, individuati nelle Note tecniche e metodologiche allegate ai relativi decreti di approvazione, che l’Agenzia delle entrate deve rendere disponibili agli stessi contribuenti. Tali dati, nel caso in cui vengano ritenuti non corretti, possono essere anche modificati.
Transizione 4.0: sospesi i codici tributo
Con la risoluzione n. 19 del 12 aprile 2024, l’Agenzia delle entrate sospende temporaneamente i codici tributo per la compensazione tramite F24, istituiti con le risoluzioni nn. 3 e 13 del 2021 per fruire dei tax crediti per investimenti “Transizione 4.0” in attesa di pubblicazione del decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy con le modalità per comunicazione 'ammontare complessivo degli investimenti che intendono effettuare
Decreto adempimenti: le istruzioni dall'Agenzia
L'Agenzia delle entrate, con la circolare n. 8 del 11 aprile 2024, si sofferma sulle ultime misure sulle dichiarazioni fiscali.
Sono molteplici le novità intervenute nella dichiarazione dei redditi “semplificata”, per mezzo del modello 730. Il c.d. “decreto Adempimenti” prevede:
- un ampliamento dell’ambito soggettivo, dando la possibilità di presentare il modello semplificato a tutti i contribuenti non titolari di partita Iva;
- una graduale estensione dell’ambito oggettivo, includendo man mano – per mezzo dei provvedimenti di approvazione dei relativi modelli dichiarativi – nuove tipologie reddituali tra quelle dichiarabili;
- una nuova modalità di compilazione, facilitata dall’utilizzo di un percorso guidato e semplificato.
Per i titolari di partita Iva, a partire dalle dichiarazioni da presentare già nel 2024 (anno d’imposta 2023) è previsto un graduale ampliamento del novero dei soggetti che possono fruire della dichiarazione precompilata, sia ai fini Iva che delle imposte sui redditi, sebbene questa non sia che, al momento, una misura sperimentale.
AGENZIA DELLE ENTRATE – INTERPELLI
La stabile organizzazione italiana di un soggetto extra-UE, anche se effettua operazioni attive escluse dal campo di applicazione dell’IVA, ha diritto alla detrazione dell’IVA assolta sugli acquisti effettuati in Italia, ma può chiedere il rimborso soltanto in sede di dichiarazione annuale limitatamente alla minore eccedenza detraibile del triennio
Risposta n. 88 del 8 aprile 2024 - Procedura di liquidazione infruttuosa: nota di variazione
Il creditore che vanta un credito verso un soggetto sottoposto alla procedura di liquidazione generale dei beni può emettere una nota di variazione in diminuzione Iva seguendo le regole dell’articolo 26 del Dpr n. 633/1972. Se la procedura è stata avviata prima del 26 maggio 2021, entrata in vigore del decreto Sostegni-bis, dovrà attendere la sua conclusione.
I benefit offerti dall’azienda con l’intento di promuovere la propria immagine costituiscono comunque un arricchimento per i dipendenti se non sono previsti obblighi contrattuali specifici per il loro uso. Pertanto, se il loro valore supera il limite previsto dal Tuir, pari a 258,23 euro (articolo 51 comma 3, Dpr 917/1986) concorrono alla formazione del reddito imponibile Irpef.
Risposta n. 90 del 11 aprile 2024 - Imposta di successione in caso di trust testamentario
In caso di attribuzione dei beni vincolati al trust tramite testamento, se sono ricompresi immobili o diritti reali immobiliari la dichiarazione di successione deve essere effettuata tramite presentazione del modello 4 cartaceo all’ufficio delle Entrate competente in base all’ultimo domicilio del disponente de cuius. L’adempimento non può essere effettuato online perché, al momento, non sono determinabili le imposte ipo-catastali in misura fissa.
L'indennità aggiuntiva erogata dal fondo di previdenza ai propri iscritti aventi diritto, alla cessazione del rapporto di lavoro, deve essere assoggettata a tassazione separata e è imponibile per un importo che si determina riducendo l'ammontare netto di una somma pari a euro 309,87 per ciascun anno di servizio, senza tener conto dell'ulteriore riduzione prevista dall'ultimo periodo della citata disposizione in quanto non è previsto il versamento di contributi a carico dei dipendenti.
AGENZIA DELLE DOGANE E DEI MONOPOLI
Come compilare la dichiarazione di transito
Con la circolare n. 10 dell’11 aprile 2024, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, dopo aver constatato alcune prassi poco aderenti alle regole del codice doganale unionale (Cdu), ha puntualizzato le corrette modalità di compilazione della dichiarazione di transito, che consente di trasportare merci da un punto all’altro del territorio dell’Unione, in esenzione da dazi all’importazione e altri oneri.
Definiti i termini per la presentazione delle merci, precisati l’identikit del mezzo di trasporto, l’uso dei sigilli e le modalità di identificazione alternative alla sigillatura.