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Venerdì, 01 Marzo 2024 16:00

Garante Privacy: rinviata l’entrata in vigore delle regole su gestione e-mail dipendenti

Differita dal Garante Privacy l’entrata in vigore delle linee guida del documento di indirizzo relativo alla conservazione dei metadati delle e-mail dei dipendenti, emanato con il provvedimento del 6 febbraio scorso. Contestualmente, l’Autorità ha avviato una consultazione pubblica con datori di lavoro, pubblici e privati, sulla congruità del termine di conservazione degli stessi metadati degli account dei servizi di posta elettronica dei lavoratori. È quanto si legge in un avviso pubblicato dallo stesso Garante sul proprio sito il 27 febbraio, nel quale si specifica che sia i datori di lavoro che gli esperti della disciplina di protezione dei dati e tutti i soggetti interessati avranno a disposizione 30 giorni, a partire dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del provvedimento, per inviare all’Autorità le proprie osservazioni, i commenti, le informazioni, le proposte e tutti gli elementi ritenuti utili, tramite posta ordinaria o alle caselle protocollo@gpdp.it oppure protocollo@pec.gpdp.it. Nel dettaglio, il documento di indirizzo “Programmi e servizi informatici di gestione della posta elettronica nel contesto lavorativo e trattamento dei metadati”, indicava in 7 giorni, estensibili di 48 ore per comprovate esigenze, il periodo massimo di conservazione dei metadati degli account dei servizi di posta elettronica dei lavoratori (giorno, ora, mittente, destinatario, oggetto, dimensione dell’e-mail). Come specificato nell’avviso, proprio per rispondere alle numerose richieste di chiarimenti ricevute, il Garante ha disposto il rinvio dell’efficacia dello stesso documento, promuovendo una consultazione pubblica su forme e modalità di utilizzo che renderebbero necessaria una conservazione dei metadati superiore a quella ipotizzata nelle linee programmatiche.

 

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