Una vera e propria “rivoluzione del lavoro che privilegia la dignità umana”. L’Assegno di inclusione consente infatti alle donne vittime di violenza di essere “autonome e tutelate”. Lo evidenza il Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Rosario De Luca che in un’intervista all’Economia del Corriere della Sera parla della nuova misura di sostegno introdotta dal Decreto Lavoro. Un supporto destinato, dunque, non solo ai nuclei familiari “fragili”, ma anche ad aiutare le vittime di ogni genere di violenza. Ed è proprio con l’obiettivo di individuare, formare, collocare e, in alcuni casi, ricollocare sul mercato le vittime di violenza tramite progetti di politica attiva che è stato siglato dalla Categoria, lo scorso novembre, il protocollo d’intesa con la Fondazione Doppia Difesa Onlus, presieduta da Michelle Hunziker. “Ci impegniamo insieme a Doppia Difesa – continua il Presidente – per attivare azioni e strategie che diano alle vittime opportunità formative e lavorative”. Una sfida che i Consulenti del Lavoro hanno accolto “pienamente perché il lavoro per noi è il principale strumento di riscatto sociale e personale, volto a promuovere anche la cultura della parità”. E infatti “una maggiore inclusione delle donne nel mondo del lavoro costituisce il presupposto fondante per dar vita a un sistema sociale realmente giusto ed equo”.
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