Dal prossimo 18 settembre e fino al 6 ottobre 2023 si potranno inviare le domande di agevolazione a valere sulle risorse destinate dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con decreto ministeriale 11 maggio 2023, a sostegno dei progetti di ricerca e sviluppo presentati sul secondo sportello agevolativo previsto per gli "Accordi per l'innovazione" ai sensi del decreto 31 dicembre 2021 e non ammessi alla fase istruttoria per carenza di risorse finanziarie. Con il decreto direttoriale del Mimit dell’11 agosto 2023 sono stati, infatti, definiti ulteriori termini e modalità per la concessione ed erogazione delle agevolazioni in questione.Per poter accedere alle risorse stanziate, i progetti presentati lo scorso 31 gennaio devono prevedere la realizzazione delle attività di ricerca e sviluppo interamente nei territori delle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna); essere coerenti con gli obiettivi tematici del Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027; essere presentati, in casi di progetti singoli da PMI o da piccole imprese a media capitalizzazione o, in casi di progetti congiunti, da partenariati costituiti dalla presenza almeno di una PMI; soddisfare gli ulteriori criteri di selezione del medesimo Programma, generali e specifici dell’Azione 1.1.4 “Ricerca collaborativa". Le istanze redatte secondo lo schema di cui all’allegato n. 1 del decreto direttoriale dell'11 agosto 2023 devono essere presentate in via esclusivamente telematica al Soggetto gestore all’indirizzo PEC fondocrescitasostenibile@postacertificata.mcc.it.Nella nota ministeraiele si precisa, inoltre, che non saranno prese in carico le eventuali domande pervenute che non prevedono costi di progetto interamente nelle sole aree meno sviluppate; mentre quelle che, al contrario, prevedono costi di progetto nelle medesime aree saranno avviate ad istruttoria secondo l’ordine di posizione in graduatoria approvata con decreto direttoriale del 17 febbraio 2023 e nel rispetto delle condizioni del Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027 e delle modalità adottate dal citato decreto direttoriale 11 agosto 2023.
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