È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 173 del 26 luglio 2023, il Decreto 20 giugno 2023, con le Linee guida volte a favorire le pari opportunità generazionali e di genere, nonché l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità nei contratti riservati.
Le linee guida trovano applicazione nell’ambito di concessioni ed appalti, sia sopra che sotto soglia, per tutti i contratti pubblici del PNRR e del Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari. Alcune delle misure si applicano anche senza specifico inserimento da parte delle stazioni appaltanti di specifiche previsioni nei bandi di gara. Tali disposizioni sono volte ad impegnare le aziende ad affrontare in maniera trasparente l’analisi del proprio contesto lavorativo attraverso:
- un rapporto sulla situazione del personale (art. 47 co. 2);
- una relazione di genere sulla situazione del personale maschile e femminile (art. 47 co. 3);
- una dichiarazione e una relazione circa il rispetto delle norme che disciplinano il diritto al lavoro delle persone con disabilità (art. 47 co. 3-bis).
La mancata produzione del rapporto sulla situazione del personale costituisce causa di esclusione dalle gare.
La violazione dell’obbligo della relazione di genere determina l’impossibilità di partecipare (anche in forma di raggruppamento temporaneo) per dodici mesi ad affidamenti da PNRR e PNC.
La mancata produzione della dichiarazione e della relazione sul diritto di lavoro delle persone con disabilità determina l’applicazione di penali.
Al contrario, l’assolvimento dei suddetti obblighi comporta delle misure premiali.
INPS
Congedo parentale, di paternità e disabilità: flussi UniEmens
L’INPS, con il messaggio 26 luglio 2023, n. 2788, fornisce alcune precisazioni sulle modalità di valorizzazione, nei flussi UniEmens, dei nuovi codici evento e dei codici conguaglio relativi a:
- congedo parentale;
- congedo di paternità obbligatorio;
- permessi per disabilità.
I nuovi codici sono validi per gli eventi che si sono verificati dal 13 agosto 2022 e si aggiungono a quelli vigenti. La loro applicazione è obbligatoria dal mese di competenza aprile 2023.
L'Istituto, inoltre, chiarisce che ai fini della fruizione periodo di congedo parentale aggiuntivo pari a tre mesi non è necessario che l’altro genitore abbia già goduto dei tre mesi di congedo indennizzato non trasferibili.
Fondo di garanzia TFR: aggiornate le istruzioni operative
Con la circolare n. 70 del 26 luglio 2023, l' INPS riepiloga le disposizioni vigenti in materia di Fondo di garanzia per il trattamento di fine rapporto aggiornate con la nuova disciplina introdotta dal codice della crisi di impresa e dell’insolvenza di cui al decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14. Con la circolare l'INPS recepisce gli orientamenti consolidati della giurisprudenza.
Versamenti volontari del settore agricolo. Anno 2023
Con la Circolare n. 69 del 24 luglio 2023, l'INPS illustra le modalità di calcolo dei contributi volontari relativi alle varie categorie di lavoratori agricoli, diversificate in relazione alla tipologia e alla gestione di appartenenza, per il 2023.
Si ricorda che le modalità variano anche in base alla data di prima autorizzazione e che i lavoratori interessati sono.
- lavoratori agricoli dipendenti;
- coltivatori diretti, mezzadri, coloni e imprenditori agricoli professionali;
- operai agricoli a tempo determinato e indeterminato;
- piccoli coloni e compartecipanti familiari;
- coloni e mezzadri reinseriti nell'Assicurazione Generale Obbligatoria.
AGENZIA DELLE ENTRATE
Nuovo Codice dei contratti pubblici: i chiarimenti sull’imposta di bollo
Con la circolare numero 22 del 28 luglio 2023, l’Agenzia delle entrate fornisce chiarimenti riguardo alle nuove modalità di calcolo e versamento dell'imposta di bollo a seguito delle modifiche introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici, emanato con il Dlgs n. 36/2023, in aderenza, tra l’altro, alle direttive Ue 2014/24 e 2014/23.
Viene chiarito, innanzitutto, che la nuova modalità di calcolo e versamento dell’imposta, nei confronti dell’aggiudicatario, ha natura sostitutiva dei criteri di determinazione dell’imposta di bollo dovuta per tutti gli atti e documenti riguardanti l’intera procedura di selezione ed esecuzione dell’appalto.
Continuano, invece, ad applicarsi le ordinarie modalità di calcolo e versamento regolate dal Testo unico sul bollo (Dpr n. 642/1972):
- alle fatture, note, conti e simili e a tutti i documenti richiamati dall’articolo 13, punto 1, della tariffa, parte I, allegata al Testo unico sul bollo
- agli altri atti e documenti, che precedono il momento della stipula del contratto, presentati da tutti gli operatori economici partecipanti alla procedura di selezione del contraente.
Rinuncia agevolata alle controversie tributarie pendenti in Corte di cassazione. Chiarimenti
Con la circolare n. 21 del 26 luglio 2023 l’Agenzia delle Entrate ha fornito nuove indicazioni in tema di rinuncia agevolata al ricorso in Cassazione, la misura prevista dalla legge di Bilancio 2023 come alternativa alla “definizione agevolata” delle liti pendenti.
Il documento di prassi approfondisce il campo di applicazione e l’oggetto di questa speciale forma di definizione delle controversie tributarie pendenti in Cassazione, che prevede la sottoscrizione di un accordo tra le parti per definire tutte le pretese azionate in giudizio e l’abbattimento delle sanzioni a 1/18.
Quanto agli atti, rientrano nella rinuncia agevolata gli avvisi di accertamento, gli atti di recupero di crediti d’imposta non spettanti e ogni altro atto recante una “pretesa tributaria qualificata”.
La rinuncia agevolata, prevista dall’art. 1, commi da 213 a 218 della legge di Bilancio 2023, si applica in alternativa alla definizione agevolata. Lo stesso atto, dunque, non può essere oggetto di entrambe le definizioni.
Investimenti in beni strumentali: ridenominato un codice tributo
Con risoluzione n. 45 del 26 luglio 2023, l’Agenzia delle Entrate ha ridenominato uno dei codici tributo per l’utilizzo in compensazione, tramite modello F24, dei crediti d’imposta per investimenti in beni strumentali materiali nuovi, funzionali e connessi al piano industria 4.0.
Il codice è stato ridenominato “6936 – Credito d’imposta investimenti in beni strumentali nuovi di cui all’allegato A alla legge n. 232/2016 – art. 1, commi 1056, 1057 e 1057- bis, legge n. 178/2020”.
Erogazione di prestiti ai dipendenti: chiarimenti sul calcolo del reddito
Nella risoluzione n. 44 del 25 luglio 2023, in tema di erogazione prestiti ai dipendenti, l’Agenzia delle entrate ricorda che costituiscono redditi di lavoro dipendente non soltanto le somme e i valori che il datore di lavoro corrisponde direttamente, ma anche le somme e i valori che, in relazione al rapporto di lavoro, sono erogate da soggetti terzi rispetto allo stesso rapporto.
In base a questo principio, sia gli emolumenti in denaro sia i valori corrispondenti ai beni, ai servizi e alle opere “offerti” dal datore di lavoro ai propri dipendenti, anche tramite altri soggetti, costituiscono redditi imponibili e, in quanto tali, concorrono alla determinazione del reddito di lavoro dipendente
L’Agenzia, inoltre, precisa che in caso di erogazione di prestiti ai dipendenti, anche nel caso in cui il mutuo (o il finanziamento) sia intestato a un familiare o cointestato con un familiare (ad esempio, il coniuge) il calcolo del reddito deve essere effettuato sulla base dell’intera "quota interessi". Diversamente, qualora il mutuo sia cointestato con un soggetto diverso da quelli espressamente indicati nell’art. 12 TUIR il calcolo deve esser effettuato sulla base della sola "quota interessi" imputabile al dipendente che ha sottoscritto il finanziamento.
AGENZIA DELLE ENTRATE – INTERPELLI
La società con attività immobiliare, che acquista un fabbricato a destinazione abitativa adibito a casa–vacanze, con l’intenzione di continuare la tipologia di destinazione - locazione turistica -, affidando la gestione all’attuale compagine proprietaria, che opererà in veste di outsourcer, può detrarre l’Iva assolta al momento dello scambio. L’immobile, in questo caso, in deroga a quanto previsto dall’articolo 19 del decreto Iva, anche se catastalmente abitativo, può essere considerato strumentale.
Risposta n. 393 del 25 luglio 2023 - Imposta erariale sui voli dei passeggeri di aerotaxi
Il servizio di trasporto aereo effettuato nei confronti del proprietario dell’aeromobile e dei suoi familiari da parte di una società di servizi che svolge fra l’altro, su incarico dello stesso proprietario del velivolo, anche adempimenti tecnici ed amministrativi per suo conto, rientra nel ''volo di passeggeri di aerotaxi'' secondo la definizione dell’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile) e deve essere assoggettato all’imposta erariale prevista dall’articolo 16, comma 10-bis del Dl n. 201/2011.
I crediti d’imposta del superbonus e dei diversi bonus edilizi possono essere compensati con i debiti derivanti dal versamento delle imposte su giochi e scommesse sportive.
Risposta n. 396 del 27 luglio 2023 – crediti energetici ditta cessata
L’ex titolare di una lavanderia/tintoria, che ha maturato crediti energetici nel terzo e quarto trimestre 2022, nonostante la cessazione dell'attività avvenuta il 31 dicembre dello stesso anno, può ancora utilizzarli in compensazione, entro il termine del 30 settembre 2023, con i debiti tributari e previdenziali riferibili alla ditta individuale. Vale a dire con l’Iva del quarto trimestre 2022 e con i debiti verso l’Inps e l’Erario, per gli allora dipendenti aziendali: si tratta, infatti, di debiti correlati all'attività d'impresa svolta ed emergenti dalle dichiarazioni annuali riferibili alla stessa dell'ultimo periodo d'imposta.
I debiti tributari originati dall'attività di sostituto d'imposta italiano della casa madre della società istante sono compensabili con i crediti Superbonus di cui si è resa cessionaria la stabile organizzazione dell'istante.
La SO potrà compensare i bonus edilizi di cui si è resa cessionaria con i versamenti dei tributi dovuti per lo svolgimento dell’attività di rappresentante fiscale dell'istante.