Il Mezzogiorno traina l’occupazione italiana. Tra il 1° trimestre del 2019 e il 1° trimestre del 2023 su 474mila nuovi lavoratori, più della metà risiedono al Sud. Il tasso di crescita nell’area è più che doppio rispetto al resto del Paese (4,4%) e continua ad aumentare nell’ultimo anno a un ritmo del 3,1%. È una delle fotografie, diffusa oggi in anteprima, scattate dall’indagine della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, che ha elaborato ad hoc gli ultimissimi dati Istat relativi al 1° trimestre 2023, dal titolo “Italiani e lavoro nell’anno della ripartenza”, i cui esiti saranno illustrati durante la conferenza stampa di presentazione del Festival del Lavoro, in programma il 28 giugno alle ore 10:00 a Bologna, presso la sede della Regione Emilia-Romagna. Tra le ragioni del buon risultato del Sud, l’effetto traino delle costruzioni e dei servizi di informazione e comunicazione, ma anche l’ampio ricorso agli strumenti di sostegno al lavoro (Decontribuzione Sud su tutti). A essere cresciuta nell’area è l’occupazione nella fascia 15-34 anni e, in particolare, in quella 55-64 anni. Una tendenza, quest’ultima, in linea con quanto avvenuto a livello nazionale. “La ripresa del Sud è una buona notizia per tutti, visto che circa un terzo della popolazione italiana si concentra in quell’area. Le sue potenzialità sono enormi, sebbene anni di politiche poco lungimiranti abbiano impedito un inserimento lavorativo di lungo periodo (basti pensare al Reddito di Cittadinanza). Sapere, poi, che a guidare la crescita sono i giovani fa presagire che qualcosa nel mondo del lavoro sta cambiando e potrebbe ancora cambiare, grazie anche ad alcuni recenti interventi normativi (come il Decreto Lavoro), che sanno intellegere la realtà e agire in nome delle nuove generazioni”, ha commentato Rosario De Luca, Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro.
Leggi il comunicato stampa
Leggi la ricerca
Guarda le infografiche
Notizie correlate: Il lavoro in somministrazione: prospettive di sviluppo tra le PMI - Lavori estivi per minori: i requisiti da rispettare - Adeguare il sistema scolastico alle esigenze del mercato