“Necessario un intervento di semplificazione del sistema tributario e la creazione di testi unici per consentire ad un numero sempre maggiore di persone di utilizzare la dichiarazione precompilata”. È questo il suggerimento dell’esperto della Fondazione Studi, Massimo Braghin, che sulle pagine di Affari & Finanza di Repubblica ha espresso il suo scetticismo sull'utilizzo della precompilata, che negli ultimi tempi ha subito un deciso rallentamento a causa dei limiti derivanti non tanto dai dati caricati dall’Agenzia delle Entrate nei moduli precompilati, quanto dalla "complessità della normativa fiscale italiana". Nonostante i miglioramenti introdotti dall’Amministrazione finanziaria come, per esempio, la gestione del modello da parte di un familiare o una persona di fiducia autorizzata, i margini di sviluppo di questo utile strumento sono ancora molto ampi. Ma la priorità resta la razionalizzazione delle scadenza e l'adozione di una normativa chiara e di facile applicazione.
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