Definite le modalità di attuazione dell’incentivo al posticipo del pensionamento, introdotto dalla legge di Bilancio 2023, per i lavoratori dipendenti che – a decorrere dal 1° gennaio 2023 – pur avendo maturato i requisiti minimi previsti per l’accesso al trattamento di pensione anticipata flessibile (c.d. Quota 103) decidono di rinunciarvi. Infatti, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 110 del 12 maggio scorso, il Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali 21 marzo 2023 – di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze – nel quale si specifica che, a seguito dell’esercizio della rinuncia, viene meno ogni obbligo di versamento contributivo da parte del datore di lavoro della quota a carico del lavoratore a partire dalla prima decorrenza utile per il trattamento di pensione anticipata flessibile. L’importo dei contributi non versati – si legge nell’art. 1 – è interamente corrisposto al lavoratore e le somme dovute a tale titolo sono imponibili ai fini fiscali, ma non ai fini contributivi. L’opzione relativa alla rinuncia e, di conseguenza, alla scelta dell’incentivo può essere revocabile e ha effetto nei confronti di tutti i rapporti di lavoro in essere o successivi. Tale facoltà può essere esercitata una sola volta in qualunque momento successivo alla maturazione dei requisiti per l’accesso alla pensione anticipata flessibile. Come stabilito, invece, dall’art. 2 del decreto, il lavoratore che intende avvalersi dell’incentivo al posticipo del pensionamento dovrà comunicarlo all’Inps. L’Istituto, poi, provvederà a certificare al lavoratore, entro 30 giorni dalla richiesta – dandone comunicazione al datore di lavoro – il raggiungimento dei requisiti minimi pensionistici per l’accesso alla pensione anticipata flessibile. Il datore di lavoro, acquisita la certificazione dell'Inps, procederà all'eventuale recupero, a conguaglio, delle contribuzioni pensionistiche già versate. Le istruzioni operative volte a specificare aspetti tecnici e procedurali della normativa introdotta dalla legge di Bilancio 2023 saranno rilasciate prossimamente dallo stesso Istituto.
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