Istituti i nuovi codici tributo che permettono di utilizzare in compensazione, tramite modello F24, i crediti edilizi ceduti o fruiti come sconto, relativi al Superbonus, Sismabonus e Bonus barriere architettoniche, comunicati all’Agenzia delle Entrate a partire dal 1° aprile 2023. Lo ha reso noto la stessa amministrazione finanziaria con la risoluzione n. 19/E dello scorso 2 maggio, in cui ha precisato che le nuove combinazioni numeriche si vanno ad aggiungere a quelle già istituite con la risoluzione n. 71/E, ossia: “7708” e “7718”. I codici tributo di nuova pubblicazione sono: “7709”, “7719”, “7738”, “7739”, “7710”, “7740”. L'Agenzia ha specificato, inoltre, che la legge 11 aprile 2023, n. 38, di conversione, con modificazioni, del D.L. n. 11/2023 (c.d. decreto Cessioni) ha previsto la possibilità di ripartire in 10 rate annuali di pari importo la quota di crediti edilizi non ancora utilizzati (derivanti dalla cessione o dallo sconto) per i quali è stata comunicata la prima opzione entro il 31 marzo scorso. Da qui, l’esigenza di adottare nuovi codici tributo per le opzioni a decorrere dal 1° aprile. Non solo. L’Agenzia delle Entrate, infatti, ha istituito ulteriori codici tributo da utilizzare per distinguere le rate annuali dei crediti risultanti dalla ripartizione della rata originaria: “7771”, “7772”, “7773”. Dopodiché, ha ricordato che il modello F24 va presentato esclusivamente tramite i servizi telematici dell’Agenzia, precisando dove sono esposti i nuovi codici e le modalità di compilazione del modello di pagamento.
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