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Martedì, 21 Febbraio 2023 15:26

Le Novità Normative della Settimana dal 13 al 19 febbraio 2023

Stop alla cessione dei crediti

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 16 febbraio 2023 n. 40 il Decreto legge del 16 febbraio 2023 n. 11 che pone fine allo sconto in fattura e alla cessione dei crediti edilizi, contenente misure urgenti in materia di cessione dei crediti di cui all'articolo 121 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77.

Il decreto entra in vigore il 17 febbraio 2023

A partire quindi dal 17 febbraio 2023 non è più possibile utilizzare le forme alternative alla detrazione fiscale per gli interventi edilizi indicati all’art. 121, comma 2 del Decreto Rilancio (n. 34/2020), con alcune esclusioni.

In particolare, le disposizioni di cui al comma 1 articolo 2 del presente decreto, non si applicano alle opzioni relative alle spese sostenute per gli interventi di cui all'articolo 119 del Decreto Rilancio (n. 34/2020), per i quali in data antecedente al 17 febbraio 2023:

  • per gli interventi diversi da quelli effettuati dai condomini risulti presentata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA), 
  • per gli interventi effettuati dai condomini risulti adottata la delibera assembleare che ha approvato l'esecuzione dei lavori e risulti presentata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA), 
  • per gli interventi comportanti la demolizione e la ricostruzione degli edifici risulti presentata l'istanza per l'acquisizione del titolo abilitativo. 

 

Credito d'imposta per le residenze universitarie

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 39 del 16 febbraio 2023, il decreto del 29 dicembre 2022 del ministero dell’Università e delle Ricerca che disciplina il credito d’imposta per le residenze universitarie. I beneficiari sono le imprese, gli operatori economici (articolo 3, comma l, lettera p), del Dlgs n. 50/2016) e gli altri privati (articolo l, comma l, legge n. 338/2000) che risultano assegnatari, in qualità di soggetti attuatori, delle risorse stanziate dallo Stato. Per il 2024, sono messi in campo 5 milioni di euro.Introdotto dal decreto “Aiuti-ter” nell’ambito delle misure del Pnrr, il credito d’imposta per l’housing universitario è pari all’Imu versata annualmente per le residenze, o parte di esse, destinate ad alloggi universitari, a decorrere dall’anno 2024. La somma è utilizzabile esclusivamente in compensazione con il modello F24 da presentare tramite i servizi telematici dell'Agenzia.

 

 

INPS

Fringe benefit: recupero dei contributi iscritti Gestione pubblica

L'INPS, con il mess. n. 674 del 14 febbraio 2023, fornisce le indicazioni per il conguaglio/recupero della contribuzione relativa alla quota di fringe benefit erogata da parte dei datori di lavoro con lavoratori iscritti alla Gestione pubblica nell'ambito delle misure di welfare aziendale dei Decreti Aiuti bis e quater

Il Decreto Aiuti bis e poi il Decreto Aiuti quater hanno introdotto importanti novità per quanto riguarda il welfare aziendale.

La soglia dei fringe benefit, cioè i beni e servizi aziendali concessi al lavoratore e che non concorrono alla formazione del reddito, infatti, è stata innalzata prima a 600 e poi a 3.000 euro.

 

Congedi parentali le istruzioni per la compilazione del flusso Uniemens

L’Inps, con messaggio n. 659 del 13 febbraio 2023, fornisce indicazioni per l’esposizione nell’Uniemens dei nuovi codici evento e dei relativi codici conguaglio, riferiti ai congedi parentali e di paternità la cui disciplina è stata novellata dal D.Lgs. n. 105/2022 (Lavoronews n. 68/2022), validi per gli eventi verificatisi a decorrere dal 13 agosto 2022.

L’applicazione dei nuovi codici è obbligatoria a partire dal mese di competenza aprile 2023.

Per quanto riguarda gli eventi già denunciati con i codici evento e i codici conguaglio già in uso e ricadenti nei periodi di competenza 13 agosto 2022 – 31 marzo 2023, l’Inps, con successiva comunicazione, comunicherà le modalità di trasmissione dei dati tra i datori di lavoro e l’Istituto per la raccolta delle informazioni necessarie a consentirne il relativo monitoraggio.

 

Accesso alla prestazione di disoccupazione NASpI in caso di cessazione del rapporto di lavoro per dimissioni per giusta causa, recesso del curatore o risoluzione di diritto durante la procedura di liquidazione giudiziale

Con la circolare n. 21 del 10 febbraio 2023 , l' INPS fornisce indicazioni in materia di accesso all' indennità di disoccupazione NASpI nella particolare fattispecie, introdotta dal Codice della crisi e dell' insolvenza ( art. 189, c. 5 e art. 190 del D.Lgs. 12 gennaio 2019 n. 14 ), di cessazione del rapporto di lavoro a seguito di dimissioni del lavoratore per giusta causa, recesso del curatore o risoluzione di diritto durante la procedura di liquidazione giudiziale.

L'Istituto precisa che il termine di 68 giorni legislativamente previsto, a pena di decadenza, per la presentazione della domanda di NASpI decorre dalla data in cui il lavoratore rassegna le proprie dimissioni e non dalla data della cessazione del rapporto di lavoro. La medesima decorrenza è prevista anche per le altre due fattispecie del recesso del curatore e risoluzione di diritto. 

 

 

ISPETTORATO NAZIONALE DEL LAVORO

Chiarimenti in ordine agli obblighi amministrativi relativi al distacco dei lavoratori nell’ambito di una prestazione di servizi

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro, con la circolare n. 1 del 15 febbraio 2023, fornisce chiarimenti in ordine agli obblighi amministrativi relativi al distacco transnazionale dei lavoratori nell’ambito di una prestazione di servizi.

In particolare, l’Ispettorato spiega la natura della “documentazione equivalente” alla “comunicazione pubblica di instaurazione del rapporto di lavoro“, che dovrà essere oggetto di verifica nel corso dell’attività di vigilanza.

L’attestazione della richiesta del documento A1 all’Autorità di sicurezza sociale dello Stato membro di provenienza effettuata dall’impresa distaccante può essere individuata fra i documenti equivalenti alla comunicazione pubblica di instaurazione del rapporto di lavoro.

 

 

AGENZIA DELLE ENTRATE

Approvazione delle specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati contenuti nella dichiarazione modello 770/2023, relativo all’anno di imposta 2022

L'Agenzia delle Entrate, con il provvedimento del 16 febbraio 2023, ha definito  e messe in rete le specifiche tecniche per l’invio del modello “770/2023” a cui gli utenti del servizio telematico dovranno fare riferimento per inviare i dati all’Agenzia.

Il provvedimento precisa che saranno rese note, nell’apposita sezione del sito delle Entrate, eventuali correzioni alle specifiche tecniche approvate.

 

Bonus prodotti energetici 2022, pronto il modello per la comunicazione

Con il provvedimento del 16 febbraio 2023 l'Agenzia delle entrate pubblica il modello per comunicare all’Agenzia delle entrate l’ammontare dei crediti d’imposta maturati a fronte delle spese sostenute per l’acquisto di prodotti energetici. Il mancato invio comporta la decadenza dal diritto alla fruizione del credito residuo. La finestra temporale per la trasmissione telematica si apre oggi, 16 febbraio, e si chiude tra un mese, il 16 marzo 2023.

 

Proroga dei termini per la comunicazione al Sistema Tessera Sanitaria al 22 febbraio 2023

L'Agenzia delle entrate con il provvedimento del 15 febbraio 2023 proroga il termine  trasmissione dei dati  al 22 febbraio 2023 delle spese sanitarie  relative al secondo semestre del 2022 . Lo stesso termine vale per l’invio al Sistema Tessera Sanitaria dei dati relativi all’anno 2022 da parte degli ottici, ultimi arrivati tra coloro che sono tenuti all’invio delle spese sanitarie sostenute dai propri clienti/pazienti.

 

Applicazione aliquota Iva del 5 per cento ai servizi di teleriscaldamento

Con un provvedimento del direttore dell’Agenzia, del 15 febbraio 2023, sono approvate le regole per fruire dell’aliquota Iva minima prevista, per i suindicati mesi, dall’articolo 1, comma 16, dell’ultima legge di bilancio, in deroga alle disposizioni del decreto Iva, per i servizi di teleriscaldamento che permettono di trasportare calore dalle centrali di produzione agli edifici. L’aliquota agevolata si applica a tutte le componenti di costo del servizio di teleriscaldamento. Secondo l’Agenzia, infatti, considerata l’eccezionalità della misura e la ratio della stessa, rappresentata dalla necessità di garantire la parità di trattamento rispetto alla somministrazione di gas naturale, si applicano anche ai servizi di teleriscaldamento i chiarimenti contenuti nella risoluzione 47/2022, relativa all’applicazione dell’aliquota Iva del 5% prevista per la somministrazione di gas per usi civili e industriali, agevolazione prorogata dall’ultimo Bilancio al primo trimestre 2023.

 

Registrazione di atti privati - soggetti non residenti nel territorio dello Stato e privi di codice fiscale

Con la risoluzione n. 5/E del 14 febbraio 2023, l’Agenzia delle entrate fornisce istruzioni sulla procedura da seguire per richiedere la registrazione dei contratti di locazione in cui il locatario sia un non residente nel territorio dello Stato e risulti privo di codice fiscale, nonché per effettuare gli eventuali successivi adempimenti e il pagamento delle imposte dovute. Nel documento di prassi perviene alla conclusione che non è obbligatorio indicare il codice fiscale dell’affittuario.

Sono sufficienti, per le persone fisiche, cognome, nome, luogo e data di nascita e il domicilio estero, per quelle giuridiche, denominazione, ragione sociale o ditta, nonché la sede legale

 

Tregua fiscale: al via i codici tributo per la regolarizzazione

Con la risoluzione n. 6 del 14  febbraio 2023, l'Agenzia delle entrate istituisce i codici tributo per sanare le irregolarità formali, per il ravvedimento speciale delle violazioni tributarie, per la definizione agevolata delle controversie tributarie e la regolarizzazione degli omessi pagamenti di rate dovute a seguito di acquiescenza, accertamento con adesione, reclamo o mediazione e conciliazione giudiziale.

 

Credito d’imposta prodotti energetici pubblicati i codici tributo

L'Agenzia delle entrate con la risoluzione n. 8 del 14 febbraio 2023 istituisce i codici tributo per la fruizione dei bonus energetici introdotti dalla legge di Bilancio 2023 a favore delle imprese a forte consumo di energia elettrica (45%), diverse da quelle a forte consumo di energia elettrica (35%), per le imprese a forte consumo di gas naturale (45%), diverse da quelle a forte consumo di gas naturale (45%) e per le imprese esercenti l’attività agricola, la pesca e le imprese agromeccaniche per la spesa sostenuta per l'acquisto del carburante per la trazione dei mezzi utilizzati per lo svolgimento dell’attività (20%) e, infine, per le imprese esercenti l'attività agricola e la pesca, per l'acquisto del gasolio e della benzina utilizzati per riscaldare le serre e i fabbricati destinati agli animali (20%).

 

AGENZIA DELLE ENTRATE – INTERPELLI

Risposta n. 211 del 13 febbraio 2023 - IVA – Rimborso – Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà

Una società residente in un Paese terz o, che intende fare richiesta di rimborso Iva per un importo superiore a 30mila euro, potrà certificare la solidità dell’impresa tramite appositi atti e documenti provenienti dall’autorità del suo Paese, con relativa traduzione in italiano autenticata dalla nostra autorità consolare che ne attesta la conformità all’originale, secondo le previsioni dell’articolo 3, comma 4 del Dpr n. 445/2000. La dichiarazione sostitutiva di atto notorio che attesta la consistenza patrimoniale della società, infatti, può essere fatta dal proprio rappresentante fiscale solo se il titolare del credito sia residente nell'Unione europea, oppure, nel caso in cui risieda in un Paese terzo, quando lo prevede una convenzione bilaterale fra l’Italia e lo Stato di provenienza del dichiarante.

 

Risposta n. 212 del 13 febbraio 2023 - possibilità di conteggiare l'IVA indetraibile sia ai fini della determinazione dell'Eco Bonus e del Bonus Facciate

La società che ha effettuato lavori rientranti nei bonus “Eco” e “Facciate”, alla quale il fornitore ha emesso fatture applicando il regime del reverse charge, può cedere a terzi il proprio credito d’imposta, conteggiando anche l’Iva che non ha potuto detrarre. È previsto dal Tuir, nonostante gli ultimi chiarimenti sul tema si riferiscano esclusivamente al Superbonus.

 

Risposta n. 213 del 14 febbraio 2023 - Bonus facciate – Cessione, da parte dell'erede,

La cessione del credito d’imposta per il rifacimento di una facciata, non portata a termine a causa del decesso, nel 2021, del titolare dell’immobile, si trasmette per intero al figlio erede che conserva la detenzione del bene. Quest’ultimo, in sintesi, dovrà indicare nella dichiarazione da presentare per l’anno 2021, a nome del padre deceduto, la quota di detrazione del 2021, anno di esecuzione dei lavori.

 

Risposta n. 214 del 14 febbraio 2023 – bonus facciate

l’attestazione del pagamento e della corretta contabilizzazione dei ricavi, rilasciata dalla ditta che ha realizzato i lavori di rifacimento della facciata è valida, in alternativa al bonifico parlante, ai fini della fruizione della detrazione del 90% introdotta per restituire decoro ai nostri centri abitati. Si tratta di una modalità ammessa, tuttavia, in via eccezionale, nel caso in cui non sia possibile ripetere correttamente il bonifico.

 

Risposta n. 215 del 15 febbraio 2023 - Erogazioni liberali a enti del Terzo settore

l’ente che dona un immobile di categoria D/6, iscritto tra le immobilizzazioni materiali quale “bene strumentale per natura” e oggetto di ammortamento, a favore di una coop sociale, iscritta al registro delle imprese, che si qualifica ente del Terzo settore, ai fini della determinazione dell'ammontare della deduzione dal proprio reddito, deve far riferimento al residuo valore fiscale del bene all'atto del trasferimento.

 

Risposta n. 216 del 16 febbraio 2023 -  Esclusione dal regime di applicazione della cedolare secca: nudoproprietario

Il nudo proprietario, pur avendo la disponibilità di fatto di una parte dell'immobile – del quale la madre è usufruttuaria – che intende locare a terzi, non può optare per il regime della cedolare secca. Considerato che tale regime si pone in alternativa facoltativa rispetto a quello ordinario di tassazione del reddito fondiario, ai fini dell’Irpef, non è imputato al nudo proprietario.

 

Risposta n. 217 del 16 febbraio 2023 - IVA – Rinuncia alla richiesta di rimborso ai fini dell'esonero dalla presentazione della garanzia

Secondo l'Agenzia delle entrate, è consentita l'integrazione o la rettifica del modello Iva TR entro il 30 aprile di ogni anno o comunque, entro il diverso termine di scadenza di invio della dichiarazione Iva annuale, al fine di integrare o modificare elementi che non incidono sulla destinazione o sull'ammontare del credito infrannuale, sempre che l'eccedenza Iva non sia già stata rimborsata ovvero compensata.

 

Risposta n. 218 del 16 febbraio 2023 -  Fusione per incorporazione – Modalità di utilizzo dei crediti d'imposta per ristrutturazioni edilizi

La società risultante dalla fusione, o incorporante, può utilizzare in compensazione, post fusione, i crediti presenti nel cassetto fiscale dell’incorporata. Il passaggio delle somme in questione non costituisce, infatti, una nuova cessione dei crediti, subentrando l’incorporante a titolo universale in tutti i diritti della incorporata.

 

 

AGENZIA DELLE DOGANE E DEI MONOPOLI

Cessioni e importazioni beni anti -Covid. Ritorna l'IVA

L'Agenzia delle dogane e dei monopoli, con la circolare del 15 febbraio 2023, ha stabilito il ritorno all'applicazione dell'alquota Iva ridotta del 5%, dopo il periodo transitorio, in cui il legislatore, per tamponare la recrudescenza dell’emergenza Covid, sulle cessioni di “strumentazione per diagnostica in vitro per COVID-19” e di “vaccini contro il COVID-19 autorizzati dalla Commissione europea o dagli Stati membri e le prestazioni di servizi strettamente connesse a tali vaccini”.

 

Chiarimenti in merito allapplicazione dellimposta sugli intratteniment

L'Agenzia delle dogane e dei monopoli, con la circolare n. 6 del 13 del febbraio 2023,  ha fissato le temporanee basi imponibili forfettarie dell’imposta sugli intrattenimenti. Quelle definitive, come prevede la norma, saranno stabilite con un decreto del ministro dell’Economia e delle Finanze

L’intervento si è reso necessario per armonizzare la regolamentazione tecnica e amministrativa adottata dalla stessa Agenzia nel 2021 in attuazione dell’articolo 104, del Dl Agosto, che ha modificato l’articolo 110, comma 7-ter del Tulps. Ora, infatti, tutti gli apparecchi senza vincita in denaro, ivi compresi gli apparecchi meccanici o elettromeccanici sono stati diversamente classificati Fra questi ultimi il legislatore ha demandato all’Agenzia l’individuazione degli apparecchi basati sulla sola abilità, fisica, mentale o strategica, o che riproducono esclusivamente audio e video o siano privi di interazione con il giocatore”, rispetto ai quali non trovano applicazione le disposizioni relative all’obbligo di verifica tecnica/certificazione e rilascio di titoli autorizzatori, ma soltanto quelle relative all’obbligo di versamento dell’imposta sugli intrattenimenti (e dell’Iva forfettaria eventualmente connessa).