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Lunedì, 06 Febbraio 2023 10:40

Le Novità Normative della Settimana dal 30 gennaio 2023 al 5 febbraio 2023

Esami abilitazione consulenti del lavoro – 2023

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 8 del 31 gennaio 2023 (4° serie speciale – Concorsi ed Esami) il Decreto direttoriale n. 1 del 23 gennaio 2023 con cui viene indetta, per l’anno 2023, la sessione degli esami di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di consulente del lavoro.

Il Decreto definisce, tra l’altro, i requisiti di partecipazione, i contenuti e le modalità di svolgimento delle prove d’esame e il sistema di valutazione dei candidati.

La domanda di ammissione all’esame di Stato dovrà essere presentata esclusivamente in modalità telematica, secondo quanto previsto dall’articolo 4 del Decreto. A tal fine, a decorrere dalle 12:00 dell’8 febbraio 2023, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali renderà disponibile la procedura per la presentazione della domanda sul portale dei servizi digitali “Servizi Lavoro” (applicazione “Abilitazione CDL“). L’accesso alla procedura potrà avvenire esclusivamente tramite le credenziali SPID o carta di identità elettronica.

La data di scadenza per l’invio delle domande è fissata al 21 luglio 2023.

 

 

INPS

Importo dei contributi dovuti per l’anno 2023 per i lavoratori domestici

L’INPS, con la circolare n. 13 del 2 febbraio 2023, aggiorna gli importi dei contributi dovuti per l’anno 2023 per i lavoratori domestici a seguito della variazione annuale dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati tra il periodo gennaio 2021-dicembre 2021 ed il periodo gennaio 2022-dicembre 2022.

Per il rapporto di lavoro a tempo determinato continua ad applicarsi il contributo addizionale, a carico del datore di lavoro, pari all’1,40% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali (retribuzione convenzionale). Tale contributo non si applica ai lavoratori assunti a termine in sostituzione di lavoratori assenti.

 

Gestione separata: le aliquote contributive del 2023

Con la circolare n. 12 dell’1 febbraio 2023 L’INPS comunica le aliquote, il valore minimale e il valore massimale del reddito erogato per il calcolo dei contributi dovuti da tutti i soggetti iscritti alla Gestione separata nell’anno 2023.

Rimane confermata allo 0,72% per i professionisti e per i soggetti diversi dai co.co.co. e dagli amministratori l’aliquota contributiva aggiuntiva relativa alla tutela della maternità̀, agli assegni per il nucleo familiare, alla degenza ospedaliera, alla malattia ed al congedo parentale.

 

Opzione donna : aggiornata la procedura

L’INPS, con il messaggio n. 467 del 1° febbraio 2023, comunica che il sistema di gestione delle domande di pensione è stato implementato per consentire la presentazione dell’istanza di pensione anticipata c.d. opzione donna prevista dalla Legge di Bilancio 2023.

 

Minimali e massimali di retribuzione 2023

L’INPS, con la circolare n. 11 del 1° febbraio 2023, con cui provvede all’annuale aggiornamento dei minimali e massimali di contribuzione per tutte le categorie di lavoratori subordinati per l'anno 2023

Il minimale giornaliero di retribuzione imponibile aumenta ancora per il 2023, attestandosi a 53,95 euro. I minimali di retribuzione pubblicati annualmente dall’INPS rappresentano la retribuzione imponibile di garanzia per il lavoratore, al di sotto della quale il versamento dei contributi per i lavoratori dipendenti occupati a tempo pieno si considera non regolare anche ai fini del DURC.

 

Prepensionamento dei giornalisti. Chiarimenti

L’INPS, con la circolare n. 10 del 31 gennaio 2023, fornisce le istruzioni in materia di accesso al prepensionamento di cui all’articolo 37, comma 1, della legge 5 agosto 1981, n. 416, da parte dei giornalisti che, per effetto dell’articolo 1, commi 103 e seguenti, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, dal 1° luglio 2022 sono iscritti al FPLD.

Il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali ha chiarito che, nei confronti dei giornalisti professionisti, la disciplina speciale sui prepensionamenti di cui all’articolo 37, comma 1, lettera b), della legge n. 416 del 1981, continua a trovare applicazione a decorrere dal 1° luglio 2022

Si forniscono altresì chiarimenti in materia di prepensionamento dei lavoratori poligrafici.

 

 

MINISTERO DEL LAVORO

Nomina del medico competente in relazione ai lavoratori in smart working

Il Ministero del lavoro, con l'interpello in materia di salute e sicurezza  n. 1 del 1 febbraio 2023 ha affermato che i datori di lavoro possono nominare ulteriori medici competenti, oltre a quelli indicati per la sede aziendale, per consentire la sorveglianza sanitaria dei dipendenti che lavorano in smart working.

Resta fermo che, qualora trovi applicazione la citata disposizione, ogni medico competente, verrà ad assumere tutti gli obblighi e le responsabilità in materia ai sensi della normativa vigente. Dovrà essere cura del datore di lavoro rielaborare il documento di valutazione dei rischi nei casi di cui all’articolo 29, comma 3, del D.Lgs. n. 81 del 2008.

 

Pubblicata la circolare sul Decreto Flussi 2022

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con circolare congiunta  del 30 gennaio 2023, n. 648, ha fornito le prime indicazioni operative sul decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 dicembre 2022, concernente la programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari per lavoro stagionale e non stagionale nel territorio dello Stato per l’anno 2022.

Al riguardo, sono ammessi in Italia, per motivi di lavoro subordinato stagionale e non stagionale e di lavoro autonomo, i cittadini non comunitari entro una quota massima di 82.705 unità.

Tra le altre cose, viene previsto che nel caso di conversione in lavoro subordinato, il lavoratore dovrà presentare, al momento della convocazione presso lo Sportello Unico, la proposta di contratto di soggiorno sottoscritta dal datore di lavoro – valida come impegno all’assunzione da parte dello stesso datore di lavoro – utilizzando il modello disponibile sul sito web del Ministero dell’Interno, all’indirizzo www.interno.gov.it e su sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali all’indirizzo www.lavoro.gov.it.

Successivamente il sistema provvederà alla generazione della Comunicazione Obbligatoria di assunzione ed al suo invio telematico al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Per tutte le ipotesi di richieste di conversione del titolo di soggiorno in un titolo che comporta l’inserimento nel mercato del lavoro nazionale di un lavoratore straniero non comunitario rimane inalterata la competenza dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro relativamente alle verifiche, ex art. 30-bis , D.P.R. n. 394/1999, con emanazione del parere di competenza.

 

 

AGENZIA DELLE ENTRATE

Approvato il modello per la definizione agevolata delle liti tributarie

L'Agenzia delle entrate, con il provvedimento del 1 febbraio 2023 ha dato il via libera alle domande per la definizione agevolata delle controversie tributarie in cui è parte l’Agenzia delle entrate, pendenti in ogni stato e grado del giudizio, compreso quello in Cassazione e anche a seguito di rinvio, alla data di entrata in vigore della legge di Bilancio 2023, ossia al 1° gennaio 2023.

Il provvedimento fornisce le indicazioni per l’adesione e approva il modello per le domande con le relative istruzioni per determinare gli importi dovuti. Per inviare le domande di definizione c’è tempo fino al 30 giugno: in attesa dell’attivazione dell’invio telematico, la trasmissione delle istanze è consentita tramite la Pec dell’ufficio che è parte nel giudizio.

 

Individuati i dati rilevanti per gli Isa 2023

Con provvedimento del 30 gennaio 2023, l'Agenzia delle entrate vengono individuati i dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli Indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa) per il periodo di imposta 2023. sono definite le modalità di acquisizione degli ulteriori dati necessari per l’applicazione degli Isa per la campagna dichiarativa 2023 relativa al periodo d’imposta 2022 (variabili “precalcolate ISA 2023”), viene definito il programma delle elaborazioni degli Isa applicabili a partire dal periodo d’imposta 2023.

A differenza dell’analogo provvedimento dello scorso anno, va osservato che l’atto non contiene l’approvazione dei modelli Isa da utilizzare per la dichiarazione dei redditi. La ragione è da ricercare nel fatto che, da quest’anno, per l’approvazione della modulistica relativa alla dichiarazione delle imposte sui redditi e dell’Irap, il legislatore ha concesso un mese di tempo in più.

 

Regolarizzazione violazioni formali. I dettagli attuativi

L' Agenzia delle entrate, con il provvedimento del 30 gennaio 2023, emanato in applicazione del  comma 173 della Legge di bilancio 2023, che demanda all’Agenzia delle entrate il compito di disciplinare le modalità di attuazione dei commi 166-172 ovvero della definizione agevolata introdotta dalla legge di Bilancio 2023 .La definizione riguarda le sole irregolarità, infrazioni, inosservanze di obblighi o adempimenti di natura formale, commessi entro il 31 ottobre 2022, che non rilevano sulla determinazione della base imponibile e dell’imposta, ai fini Iva, Irap, imposte dirette, relative addizionali e imposte sostitutive, nonché sulla determinazione delle ritenute alla fonte e sul relativo pagamento dei tributi. Si tratta, in generale, delle violazioni “non collegate al tributo”, le cui sanzioni sono irrogate mediante gli atti previsti dall’articolo 16 del Dlgs n. 472/1997. Ammessa regolarizzazione delle violazioni relative ai crediti d’imposta e alle violazioni commesse dagli intermediari e da altri soggetti che intervengono in operazioni fiscalmente rilevanti tenuti alla comunicazione di dati ai sensi di specifiche disposizioni normative.

 

Adesione agevolata e definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento. Disposizioni di attuazione

Con il provvedimento del 30 gennaio 2023, l'Agenzia delle entrate pubblica i chiarimenti che portano all’attuazione delle nuove disposizioni sull'adesione e la definizione agevolate degli atti del procedimento di accertamento, come delineate dall’ultimo BilancioRientrano nella procedura di definizione agevolata delle sanzioni gli accertamenti con adesione relativi a processi verbali di constatazione consegnati entro la data del 31 marzo 2023, gli avvisi di accertamento, di rettifica e di liquidazione non impugnati e ancora impugnabili alla data del 1° gennaio 2023 e a quelli notificati successivamente, ma comunque entro il 31 marzo 2023, e gli inviti al contradditorio notificati sempre entro il 31 marzo 2023. Beneficiano della riduzione delle sanzioni anche i pagamenti in acquiescenza, cioè eseguiti entro il termine per fare ricorso, per gli avvisi di accertamento, di rettifica e di liquidazione, gli atti di recupero non impugnati e ancora impugnabili al 1° gennaio 2023 e quelli notificati successivamente, comunque entro il 31 marzo 2023. Chi si avvale della definizione agevolata usufruisce della riduzione delle sanzioni a un diciottesimo del minimo di legge o della misura irrogata e della possibilità di dilazionare il pagamento fino a un massimo di venti rate trimestrali di pari importo.

 

Bonus energetici estesi e ceduti: pubblicati i codici tributo

Con la risoluzione n. 2 del 30 gennaio 2023, l'Agenzia delle entrate, in tema di crediti d’imposta a favore delle imprese in relazione ai maggiori oneri sostenuti per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale nel mese di dicembre 2022, ha istituito dei codici tributo per l’utilizzo in compensazione, tramite modello F24, dei crediti d’imposta acquistati dai cessionari.

L'Agenzia ha specificato che i crediti utilizzabili in compensazione sono quelli risultanti dalle comunicazioni di cessione, inviate all’Agenzia delle Entrate secondo le modalità e i termini stabiliti dai citati provvedimenti del Direttore, per i quali i cessionari abbiano comunicato all’Agenzia, tramite la Piattaforma cessione crediti, l’accettazione della cessione e l’opzione per l’utilizzo in compensazione.

 

 

AGENZIA DELLE ENTRATE – INTERPELLI

Risposta n. 175 del 31 gennaio 2023 - IVATrattamento applicabile al contratto di gestione armatoriale che prevede il noleggio dell'imbarcazione da parte dell'armatore nei confronti di un Istituto

Sconta l’Iva il contratto di gestione armatoriale di una nave oceanografica con l’affidamento da parte dell’istituto istante a terzi, in comodato d’uso gratuito a “scafo nudo” e relativo obbligo da parte dell’affidatario di noleggiare l’imbarcazione in via esclusiva allo stesso istituto, completamente armata e per un numero di annualità prestabilite. Per la non imponibilità ai fini Iva, infatti, è necessario che la nave sia adibita alla navigazione in alto mare e venga utilizzata per lo svolgimento di attività commerciali.

 

Risposta n. 176 del 31 gennaio 2023 - applicazione dell'imposta sulle successioni e donazioni alle partecipazioni segregate nel trust

In caso di decesso del soggetto disponente, tra i beni e i diritti che compongono l’attivo ereditario sono inclusi anche quelli conferiti nel trust e formalmente nella titolarità del trustee.

 

Risposta n. 182 del 31 gennaio 2023 - IVA – Qualificazione delle operazioni di cessione del medicinale XXX effettuate al prezzo simbolico di 1 euro

La vendita di un nuovo farmaco a medici e strutture sanitarie al prezzo simbolico di un euro, con lo scopo di far conoscere e promuovere il prodotto da immettere sul mercato, può configurarsi, secondo i principi delineati dalla giurisprudenza di legittimità, alla stregua di una cessione gratuita con applicazione della relativa disciplina Iva. Ma per approfondire la questione non basta un interpello in quanto implica un'accurata valutazione di tutte le circostanze di fatto che caratterizzano  le condizioni concrete che definiscono una cessione a titolo gratuito.

 

Risposta n. 187 del 1 febbraio 2023 – imposta di bollo e istanze ricognitive dei danni subiti a causa del maltempo

Sono esenti dall’imposta di bollo le istanze relative alla ricognizione dei danni subiti a causa dal maltempo che ha colpito le province di Ancona e Pesaro Urbino il 15 settembre 2022, e per il riconoscimento dei contributi previsti per favorire la ripresa immediata delle attività economiche e a sostegno della popolazione. Questo perché sussiste una dichiarazione dello stato di emergenza con apposita ordinanza da parte delle autorità, per cui è applicabile la semplificazione introdotta dal decreto “Aiuti-quater” per favorire il riconoscimento tempestivo dei sostegni economici a favore dei soggetti colpiti da calamità o eventi eccezionali.

 

Risposta n. 189 del 3 febbraio 2023 - spese di lite corrisposte da un'amministrazione pubblica soccombente Obbligo di ritenuta d'acconto  e di rilascio della certificazione unica

Un ente pubblico risultato perdente in una lite giudiziaria, è tenuto ad emettere la certificazione unica per le spese di giudizio, anche se sono destinate a un libero professionista munito di delega all'incasso, a nulla rilevando il regime fiscale adottato da quest'ultimo (ordinario o forfetario) e l’eventuale qualifica di sostituto d'imposta della controparte vittoriosa.