Entro il 16 gennaio 2023 si potrà presentare domanda all’Inail per l’accesso al Fondo vittime amianto (art. 1, comma 278, L. 28 dicembre 2015, n. 208). A stabilirlo è l’Istituto che, acquisito il nulla osta dell’Ufficio Legislativo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, fornisce con la circolare n. 43 del 2 dicembre scorso le istruzioni per la presentazione delle istanze di accesso alle risorse e per l’erogazione delle prestazioni per gli anni 2021 e 2022 - come previsto dal decreto ministeriale del 30 settembre 2022 - a favore degli aventi diritto, vale a dire, “gli eredi di coloro che sono deceduti a seguito di patologie asbesto-correlate per esposizione all’amianto nell’esecuzione delle operazioni portuali nei porti nei quali hanno trovato applicazione le disposizioni della L. n. 257/92, e che risultino destinatari del risarcimento del danno patrimoniale e non patrimoniale; le autorità di sistema portuale soccombenti in sentenze esecutive, o comunque parti debitrici in verbali di conciliazione giudiziale, aventi a oggetto il risarcimento di danni patrimoniali e non patrimoniali liquidati in favore degli eredi di coloro che sono deceduti per patologie asbesto-correlate, compresi coloro che non erano dipendenti diretti delle cessate organizzazioni portuali”. Il Fondo, già finanziato con una dotazione di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2016 al 2020, è stato ulteriormente finanziato per il 2021 e il 2022. L’Istituto specifica che le domande per l’anno 2021 devono riguardare le sentenze o i verbali di conciliazione giudiziale depositati entro il 31 dicembre 2020, mentre quelle per l’anno 2022 devono riguardare le sentenze o i verbali di conciliazione giudiziale depositati entro il 31 dicembre 2021. Ulteriori dettagli sulle modalità di presentazione delle istanze per accedere al Fondo disponibili sul sito www.inail.it.
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