Giungono dall’Inps le indicazioni sui criteri di accesso alle prestazioni garantite dal Fondo di integrazione salariale per le causali straordinarie.Con la circolare n. 109 del 5 ottobre 2022,l’Istituto illustra le novità contenute nel decreto ministeriale n. 33/2022, di modifica del D.M. n. 94033/2016, recante i criteri per l’approvazione dei programmi di cassa integrazione straordinaria, riorganizzazione e crisi aziendale, alla luce del riordino della normativa sugli ammortizzatori sociali operato dalla legge di Bilancio 2022. In particolare, il documento di prassi fa il punto sui requisiti utili per l'approvazione dei programmi di riorganizzazione aziendale, crisi aziendale, anche per evento improvviso e imprevisto, e contratto di solidarietà, elencati dagli articoli 1-bis, 2-bis e 4-bis del D.M. n. 94033/2016. Con riferimento alla gestione dei processi di transizione per i quali è possibile richiedere l’intervento del Fondo, la previsione normativa ricomprende anche quelli finalizzati all’aggiornamento tecnologico o digitale nonché i programmi dedicati al potenziamento delle misure di sicurezza e all’efficientamento della sostenibilità ecologica ed energetica. La circolare, poi, fornisce chiarimenti sulla possibilità di cumulo degliinterventi ordinari e straordinari di integrazione salariale. Si ricorda, infine, che sarà l’Istituto, in qualità di soggetto preposto ad autorizzare le prestazioni di assegno di integrazione salariale, a procedere con le attività di ricezione e valutazione degli elementi necessari ai fini dell’ammissione delle domande di accesso all’assegno di integrazione salariale del Fondo di integrazione salariale per le causali straordinarie.
Tra gli allegati al documento di prassi, i modelli standard che i datori di lavoro dovranno utilizzare per la domanda d'accesso al Fis.
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