Formazione orientata alla creazione di competenze digitali e green, fondi interprofessionali come canale di accesso privilegiato al Fondo Nuove Competenze e premialità per chi intraprende percorsi di riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario. Sono le peculierità del decreto firmato, lo scorso 14 settembre, dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Andrea Orlando per rifinanziare con un miliardo di euro il Fondo nuove competenze. Il provvedimento, che attende la firma del Ministero dell’Economia e delle Finanze, individua gli oneri finanziabili dalle risorse del Fondo, riferiti alla retribuzione oraria e ai connessi oneri relativi ai contributi previdenziali e assistenziali delle ore destinate alla formazione. Le stesse modalità sono state, poi, estese dall'Anpal alla liquidazione degli importi spettanti ai datori di lavoro che abbiano avuto accesso al Fondo nell’ambito dell’Avviso approvato con decreto Anpal n. 461 del 4 novembre 2020. Le indicazioni sui criteri di calcolo e di verifica riferiti alla retribuzione oraria e agli oneri per i contributi previdenziali e assistenziali delle ore destinate alla formazione sono fornite nel decreto del Commissario straordinario n. 275 del 23 settembre 2022, contenente anche un Allegato Tecnico in cui sono riportati esempi e modalità di calcolo del costo orario retributivo e contributivo per i lavoratori della Gestione agricola e non agricola nonché le aliquote a carico del datore di lavoro, sintetizzate in apposite tabelle. Al fine di evitare il doppio finanziamento i datori di lavoro sono tenuti alla presentazione di una specifica dichiarazione sul sistema informativo per la gestione del Fondo Nuove Competenze in cui precisano che il costo del lavoro rendicontato è calcolato al netto di agevolazioni, sgravi contributivi e altre sovvenzioni pubbliche riferibili agli stessi lavoratori nel mese di approvazione dell’istanza. L'apposita funzionalità per la compilazione della dichiarazione sarà resa disponibile a decorrere dal 5 ottobre 2022. I datori di lavoro che hanno, invece, già presentato l’istanza di saldo possono - si legge nel decreto - qualora necessario anche in relazione alla dichiarazione di cui al comma 3, adeguare gli allegati 4 e 5 e i dati quantitativi, chiedendo via pec all’indirizzo integrazionifondonuovecompetenze@pec.anpal.gov.it, la riapertura dell’apposita funzionalità per ripresentare la richiesta di saldo.
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