In vigore dal 22 settembre, la Legge n. 142/2022, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 221 del 21 settembre 2022, che converte con modificazioni il D.L. n. 115/2022 (c.d. Decreto Aiuti-bis)recante "misure urgenti in materia di energia, emergenza idrica, politiche sociali e industriali". Il provvedimento, finanziato complessivamente con 17 miliardi di euro per sostenere le spese energetiche di famiglie e imprese nel quarto trimestre dell'anno, conferma, all’art. 6, i crediti d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale a favore delle imprese energivore e non, che potranno usufruire, per il terzo trimestre 2022, di un contributo nella misura rispettivamente del 25% e del 15%. Il credito d’imposta per l'acquisto di carburante, come stabilito dall’art. 7, viene esteso anche alle spese sostenute nel terzo trimestre 2022 dalle imprese agricole e della pesca.Tra le misure che riguardano i datori di lavoro ed i lavoratori, all'art. 12, l’ampliamento, per il 2022, della soglia dei fringe benefit aziendali, che passa da 258,27 euro a 600 euro, includendo anche le somme attribuite per il pagamento delle utenze domestiche sostenute dai dipendenti. E all'articolo 20 l'incremento di 1,2 punti percentuali della quota di esonero dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori dipendenti, che raggiunge il 2% per il periodo dal 1° luglio al 31 dicembre 2022. Tra le modifiche apportate durante l’iter parlamentare, l’estensione, prevista dall’art. 22, dell'indennità una tantum (bonus 200 euro) di cui all'art. 31 del D.L. 50/2022 alle categorie di lavoratori precedentemente esclusi: collaboratori sportivi, dottorandi e assegnisti di ricerca,ma anche lavoratori dipendenti con rapporti in essere a luglio 2022 che non hanno beneficiato dell'esonero di cui all'articolo 1, comma 121, della legge di Bilancio 2022, perché interessati da eventi coperti da contribuzione figurativa integrale Inps. L’art. 23, invece, dispone l’aumento da 500 a 600 milioni di euro del Fondo per l’indennità una tantum per i lavoratori autonomi e i professionisti, istituito dal Decreto Aiuti. Trovano conferma, infine, anche le novità in tema di lavoro agile: gli articoli 23-bis e 25-bis, infatti, prorogano fino al 31 dicembre 2022 il diritto allo smart working per i lavoratori fragili, i genitori lavoratori con figli sotto i 14 anni e i dipendenti del settore privato.
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