La normativa accompagni l’evoluzione tecnologica, intervenendo sui paradigmi che regolano i modelli contrattuali. La crescente ibridazione tra lavoro autonomo e dipendente, velocizzata dal lavoro a distanza, e le conseguenti ricadute contrattuali sono lo spunto per la riflessione della Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone, nell’articolo pubblicato su “Standard” di settembre, il magazine dell’ente italiano di normazione (UNI). «Il lavoro sta mutando, ed è necessario che le regole lo facciano con altrettanta rapidità», sostiene la Presidente, ricordando l’accelerazione imposta dallo smart working che sempre più sposta il metro di valutazione della prestazione lavorativa dal tempo al risultato.
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