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Venerdì, 05 Agosto 2022 16:00

Prestiti ai dipendenti di nuovo tassabili

Il rialzo dallo 0 allo 0,5% del tasso ufficiale di riferimento (Tur) da parte della Banca Centrale Europea potrebbe incidere sulla tassabilità dei prestiti a tasso zero concessi dal datore di lavoro ai dipendenti, o da terzi con cui il datore di lavoro ha stipulato accordi o convenzioni, già a partire dal periodo di imposta 2022. Sarà quindi opportuno verificare, alla scadenza delle singole rate, che il finanziamento agevolato non vada a formare redditi imponibili per i lavoratori, fatta salva la franchigia generale di non imponibilità dei benefit fino a 258,23 euro annui stabilita dall'articolo 51, comma 3, del Tuir (D.P.R. n. 917/1986). Per il 2022 è previsto l’innalzamento della franchigia a 516,46 euro.
La disciplina del Testo Unico, infatti, nel caso di prestiti agevolati prevede si calcoli il 50% della differenza tra l'importo degli interessi calcolato al tasso ufficiale di riferimento, vigente al termine di ciascun anno, e l'importo degli interessi calcolato al tasso applicato sugli stessi al dipendente. Con i tassi a zero, non era configurabile alcuna imponibilità mentre, dal 21 luglio, i tassi allo 0,5% generano un importo che, nel calcolo degli imponibili, potrebbe far sforare la franchigia e diventare tassabile.

 

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