Cresce l'attenzione alla sicurezza sul lavoro: nelle aziende, tra i lavoratori, tra i Consulenti del Lavoro. “Oltre 2mila colleghi si occupano del tema attivamente, fornendo consulenza e assistenza specialistica in materia”, ha affermato Marina Calderone, Presidente del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro, in occasione del 2° Forum annuale della sicurezza sul lavoro, organizzato dal Consiglio nazionale dell’Ordine, dalla Fondazione Studi e dall’ENPACL a Roma lo scorso 27 aprile. Tanto ancora c'è da fare sul fronte della promozione della cultura della sicurezza sul lavoro. La Categoria è molto attiva su questo fronte, hanno ricordato la Presidente Calderone e il Presidente dell'Ente di previdenza e assistenza dei Consulenti del Lavoro, Alessandro Visparelli, in diretta dall'Auditorium, nell'ambito della formazione interna, ma anche di momenti di confronto con gli attori istituzionali come Inail, Ispettorato Nazionale del Lavoro e molti altri. “La nostra responsabilità - ha concluso la Presidente - è quella di accompagnare lavoratori e imprese per mano e fare in modo che tutte le evoluzioni del mondo del lavoro possano avvenire in sicurezza".
A intervenire sul tema gli altri relatori che, oltre agli esperti della Fondazione Studi e agli accademici presenti, hanno snocciolato dati e offerto interessanti spunti di riflessione sulla sicurezza, la salute dei lavoratori e le trasformazioni che stanno interessando il lavoro e i relativi modelli organizzativi, il ruolo della Categoria nell'applicazione delle norme e la consapevolezza sulla materia. Le percentuali di irregolarità, però, sono in aumento. Dai dati registrati dall'INL, nel primo trimestre 2022, sono circa 1.600 le aziende la cui attività è stata sospesa per irregolarità. "Luoghi di lavoro in cui abbiamo fatto prevenzione - ha affermato Orazio Parisi, direttore centrale tutela, sicurezza e vigilanza sul lavoro dell’INL -. C'è una sacca di organizzazioni che tende a lavorare fuori dall'alveo della legalità”.
Investire sulla sicurezza “non è un costo”. È questo il messaggio che deve passare secondo Franco Bettoni, Presidente Inail. “La sicurezza, purtroppo, continua a essere percepita non come un investimento e un fattore di successo in termini di competitività e produttività". L’istituto, da sempre vicino alle aziende, con il bando Isi 2021 ha messo a disposizione "quasi 274 milioni di euro”, risorse aumentate rispetto al 2020 (250 milioni di euro circa). E per promuovere e diffondere la cultura della sicurezza ben venga l'utilizzo di testimonial: persone che hanno sperimentato cosa significa essere infortunati sul lavoro. Verso questa direzione si muove la collaborazione tra la Categoria e Anmil attraverso la "Scuola della Testimonianza", un progetto con cui l'associazione prepara i testimonial a diffondere con competenza e innovativa metodologia la cultura della sicurezza.
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