Con il decreto 21 marzo 2022 del ministero dell’Economia e delle Finanze, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88, supplemento ordinario n. 15, del 14 aprile 2022, entrano in vigore, a partire dal periodo d’imposta 2021, 88 nuovi indici sintetici di affidabilità fiscale.
Gli indici in questione rappresentano le evoluzioni di altrettanti Isa approvati con il decreto 24 dicembre 2019; si tratta, nello specifico, di 31 indici afferenti le attività del commercio, 18 relativi alle attività professionali, 24 per l’area dei servizi e 15 per il comparto delle manifatture.
Gli 88 Isa appena approvati, che imprese e professionisti dovranno applicare per la dichiarazione dei redditi 2022, sono, dunque, quelli di terza generazione, dal momento che sono i primi a usufruire del secondo aggiornamento da quando sono stati introdotti nel 2018.
INPS
Indennità di maternità dei lavoratori autonomi. Aggiornata la procedura
L’INPS, con il messaggio n. 1605 dell’11 aprile 2022, informa di aver aggiornato la procedura di domanda dell’indennità di maternità/paternità dovuta all’estensione della tutela per le lavoratrici e per i lavoratori autonomi iscritti alla Gestione separata.
Al riguardo, l’Istituto ha precisato che con successivo Messaggio sarà comunicato l’aggiornamento dell’applicazione INTRANET DOMANDE DI MATERNITÀ ONLINE per la visualizzazione aggiornata del riepilogo dei dati di queste domande.
Riduzione aliquote contributive per i datori di lavoro agricoli
Con il messaggio del 14 aprile 2022, n. 1666, l’Inps chiarisce che le agevolazioni contributive di cui all’art. 9, co. 5, della legge finanziaria 1988, sono applicabili anche ai datori di lavoro che, pur non classificati dall’Istituto nel settore agricoltura, abbiano alle loro dipendenze lavoratori addetti alle attività classificate agricole ai sensi dell’art. 6 della legge n. 92/1979.
- Le misure della riduzione sono attualmente le seguenti:
- territori montani particolarmente svantaggiati: riduzione pari al 75% della contribuzione datoriale;
- altre zone agricole svantaggiate: riduzione del 68% della contribuzione datoriale (comprese le aree dell’obiettivo 1, regolamento (CE) n. 1260/1999, e le regioni Abruzzo, Molise e Basilicata).
L'INPS con il messaggio n. 1201 del 16 marzo 2022 ricorda che le domande per il riconoscimento dello svolgimento di lavori usuranti ai fini dell'anticipo pensionistico devono essere presentate entro il 1° maggio dai lavoratori che matureranno i requisiti agevolati per l’accesso a pensione dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023. L'Istituto e precisa che le indicazioni operative per la presentazione delle istanze sono già state illustrate nel messaggio n. 1169 del 19 marzo 2021. Nel documento di prassi, l'INPS ha disposto in tabelle, differenziate sulla base della tipologia della prestazione lavorativa, i requisiti utili a lavoratori autonomi e dipendenti per conseguire il trattamento pensionistico in base ad anzianità contributiva, requisiti anagrafici e relative quote. La domanda deve essere presentata telematicamente, corredata dal modulo “AP45” e dalla documentazione minima richiesta. Una volta accertato il possesso dei requisiti, sarà cura dell’Istituto comunicare al lavoratore interessato l’accoglimento o il rigetto della domanda.
AGENZIA DELLE ENTRATE
Imprese energivore e gasivore: istituiti i codici tributo
L'Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 18 del 14 aprile 2022 istituisce quattro nuovi codici tributo, da utilizzare esclusivamente in compensazione tramite il modello F24, per fruire dei crediti d’imposta previsti da alcuni provvedimenti legislativi per compensare parzialmente il maggior onere sostenuto dalle imprese per l’acquisto di energia elettrica e di gas naturale.
AGENZIA DELLE ENTRATE – INTERPELLO
Aliquota Iva al 10% per le cessioni di fotografie considerate oggetti d’arte eseguite da un professionista che ha provveduto, direttamente o sotto il suo controllo, alla loro tiratura e numerazione nei limiti di trenta esemplari di qualsiasi formato e supporto mentre se viene fornito un servizio omnicomprensivo di foto, video e anche dell'eventuale presenza di ulteriori operatori, detta prestazione sarà assoggettata all'aliquota Iva ordinaria.
I compensi corrisposti dall’Asd ai custodi, ai giardinieri e agli addetti alle pulizie del palazzetto dello sport tenuto in gestione, non rientrano tra i redditi diversi, in quanto relativi a prestazioni non strettamente connesse e necessarie allo svolgimento delle attività sportivo-dilettantistiche.
Risposta n. 190 del 13 aprile 2022 – Didattica e assistenza atleti delle Asd
Sono redditi diversi a imposizione agevolata, i compensi erogati dalla società sportivo dilettantistica, iscritta al Registro nazionale delle associazioni e società sportive dilettantistiche tenuto dal Coni, ai collaboratori per le prestazioni in ambito didattico e per l'assistenza alle atlete, dirette alla realizzazione di manifestazioni organizzate dalla società stessa, anche se non partecipano all’evento.
L'ulteriore proroga delle concessioni demaniali marittime prevista dal Decreto fiscale (articolo 5, comma 3-bisdel Dl n. 146/2021) che ha esteso da 12 a 24 mesi l’originaria proroga sancita dal Decreto rilancio, deve essere denunciata dalle parti nel termine di 20 giorni dalla data in cui ha effetto la stessa proroga. Successivamente l’Ufficio provvederà a liquidare l’imposta di Registro nella misura del 2% anche per il nuovo periodo della concessione.
Quando è apposto il viso di conformità sulla dichiarazione annuale da cui emerge l’eccedenza a credito ed è allegata la dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante il possesso dei requisiti fissati dalla norma (articolo 38-bis, comma 3, Dpr n. 633/1972), le eccedenze di credito Iva della società controllante e delle controllate, utilizzate per compensare i reciproci debiti d’imposta, non necessitano di garanzia. Al credito che residua e che sarà utilizzato negli anni successivi esclusivamente dalla controllante (in detrazione dal debito Iva o in compensazione) andranno applicate le stesse regole previste dall’articolo 38-bis, il quale disciplina l’esecuzione dei rimborsi Iva, per effetto del richiamo allo stesso contenuto nell’articolo 6, del Dm 13 dicembre 1979, il quale regola la procedura di liquidazione dell'Iva di gruppo (articolo 73, ultimo comma, decreto Iva).
ISTAT
TFR – Coefficiente di rivalutazione
L’Istat ha comunicato l’indice relativo al mese di marzo che è pari a 109,90%. Il coefficiente per rivalutare le quote di trattamento di fine rapporto con riferimento al mese di marzo 2022 è di 2,987994 %.