Grande successo su tutto il territorio italiano per l’iniziativa avviata dal Consiglio nazionale dell’Ordine al fine di fronteggiare l’emergenza umanitaria conseguente al conflitto in Ucraina. Oltre 70 Consigli Provinciali hanno già messo a disposizione la professionalità dei propri iscritti sia per le procedure legate al rilascio dei permessi di soggiorno in favore dei cittadini ucraini che varcheranno i confini nazionali, sia per l’attuazione di misure di politiche attive per il loro collocamento nel mercato del lavoro italiano. Ci sono, poi, Consigli provinciali che hanno scelto di sostenere con una donazione un’associazione di aiuto ai rifugiati, di aprire uno sportello di ascolto e orientamento dedicati ai rifugiati, di realizzare corsi di lingua italiana per favorirne l’integrazione e di contribuire al loro sostentamento con la ricerca di alloggi e la raccolta di beni di prima necessità. Le attività dei CPO sono illustrate sul sito di Categoria nella sezione dedicata all’emergenza in Ucraina.
«Speriamo tutti in una celere conclusione del conflitto – ha affermato la Presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone ‒ che comunque non sarà immediatamente seguita dal ritorno in patria in tempi rapidi dei rifugiati. Per questo pensiamo di poter essere utili anche per la valutazione di opportunità di lavoro, necessarie per creare condizioni di sostentamento di lungo periodo. In questo saremo attivissimi sul territorio, vista la capillarità della presenza tramite la nostra agenzia per il lavoro, la Fondazione Consulenti per il Lavoro e i colleghi delegati».
Il comunicato stampa
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