Pubblicato la legge di conversione del decreto Milleproroghe
Pubblicata sul supplemento ordinario n. 8 della Gazzetta Ufficiale n. 49 del 28 febbraio 2022, la Legge 25 febbraio 2022, n. 15, di conversione del decreto-legge 30 dicembre 2021(decreto Milleproroghe). Diventano, quindi, definitive le modifiche inserite nel corso dell'esame parlamentare, tra cui l’aumento a 2.000 euro per il 2022 del tetto contante, la proroga al 30 giugno 2022 per la sanatoria Irap e lo slittamento al 31 dicembre 2022 del termine per completare gli investimenti in beni ordinari e 4.0 “prenotati” nel 2021, così da beneficiare delle aliquote più favorevoli del credito d’imposta in beni strumentali. Entrano in vigore le norme sulla sospensione degli ammortamenti per l'esercizio 2021 e sulla copertura delle perdite 2021. Via libera anche all’ulteriore proroga al 31 marzo 2022 dei termini per gli adempimenti delle agevolazioni prima casa e alle novità per il Fondo di garanzia PMI.
In gazzetta il decreto Energia
È stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 50 del 1 marzo 2022 il Decreto Legge n. 17 del 1 marzo 2022 (“decreto Energia”)
Ribadita, per il secondo trimestre del 2022, la manovra finalizzata ad attenuare gli effetti della decisa impennata dei prezzi energetici: azzeramento degli oneri generali di sistema per il settore elettrico, riduzione di quelli per il settore del gas. Quest’ultimo vede confermata anche l’applicazione dell’Iva al 5%. Al bisdel credito d’imposta per le imprese energivore, si affianca il debutto di un analogo bonus per le imprese gasivore. A favore degli autotrasportatori vengono stanziate risorse per incrementare la deduzione forfetaria delle spese non documentate e per sostenere le imprese che utilizzano mezzi di trasporto di ultima generazione a bassissime emissioni inquinanti o a elevata sostenibilità ad alimentazione alternativa a metano liquefatto. Previsti contributi a fondo perduto per le associazioni e le società sportive dilettantistiche maggiormente colpite dagli aumenti dei prezzi nel settore elettrico, quindi, in particolar modo, quelle che gestiscono impianti sportivi e piscine. Introdotto un credito d’imposta per i costi sostenuti dalle imprese nel Mezzogiorno allo scopo di conseguire un livello più elevato di efficienza energetica e promuovere l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili. Torna, infine, la rideterminazione del valore di acquisto di terreni e partecipazioni, ma con imposta sostitutiva al 14%.
Assegni familiari le disposizioni dal 1 marzo
Con la Circolare n. 34 del 28 febbraiol'Inps fornisce le prime istruzioni in relazione agli effetti che l'introduzione dell'Assegno unico produce sulla disciplina dell’Assegno per il Nucleo Familiare e degli assegni familiari.
L'Istituto comunica che, a partire dal 1° marzo 2022:
- non saranno più riconosciute le prestazioni di Assegno per il nucleo familiare (ANF) e di Assegni familiari (AF), riferite ai nuclei familiari con figli e orfanili per i quali subentra la tutela dell’Assegno unico;
- continueranno ad essere riconosciute le prestazioni di Assegno per il nucleo familiare (ANF) e di Assegni familiari (AF) riferite a nuclei familiari composti unicamente dai coniugi, con esclusione del coniuge legalmente ed effettivamente separato, dai fratelli, dalle sorelle e dai nipoti, di età inferiore a diciotto anni compiuti ovvero senza limiti di età, qualora si trovino, a causa di infermità o difetto fisico o mentale, nell'assoluta e permanente impossibilità di dedicarsi ad un proficuo lavoro, nel caso in cui essi siano orfani di entrambi i genitori e non abbiano conseguito il diritto a pensione ai superstiti.
Di conseguenza, dopo il 1° marzo 2022, qualora nel nucleo familiare sia presente almeno un figlio a carico con età inferiore ai ventuno anni, ovvero un figlio a carico con disabilità, senza limiti di età, per il quale si ha diritto all’Assegno unico, non si potrà richiedere l’Assegno per il nucleo familiare.
Al compimento del ventunesimo anno di età dei figli, qualora non disabili, per i quali si ha diritto all’Assegno unico, si potrà presentare domanda per la prestazione ANF o AF ma esclusivamente per soggetti diversi dai figli, quali il coniuge o eventuali sorelle, fratelli o nipoti nelle previste condizioni di diritto a prestazioni ANF o AF.
Prestazioni economiche di malattia, di maternità/paternità e di tubercolosi 2022
L’INPS, con la circolare n. 35 del 4 marzo 2022 indica, per il 2022, la misura del limite minimo di retribuzione giornaliera e degli altri valori per il calcolo delle contribuzioni dovute per i lavoratori dipendenti.
Vengono quindi precisate le retribuzioni di riferimento nel 2022, ai fini dell’erogazione delle prestazioni economiche di malattia, dimaternità/paternità e ditubercolosi, relativamente alle seguenti categorie di lavoratori:
- lavoratori soci di società e di enti cooperativi, anche di fatto
- lavoratori agricoli a tempo determinato
- compartecipanti familiari e piccoli coloni
- lavoratori italiani operanti all’estero in paesi extracomunitari
- lavoratori italiani e stranieri addetti ai servizi domestici e familiari
- lavoratori autonomi: artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni, mezzadri, imprenditori agricoli professionali, pescatori autonomi della piccola pesca marittima e delle acque interne
Sono indicati, inoltre, gli importi da prendere a riferimento, sempre nel 2022, anche per altre prestazioni: congedo parentale, assegni per il nucleo familiare, malattia e degenza ospedaliera, assegno di maternità dei Comuni, assegno di maternità dello Stato, indennità economica e accredito figurativo per i periodi dicongedo riconosciuti in favore dei familiari di disabili in situazione di gravità.
Comunicazioni obbligatorie per i contratti di rete d'impresa
Il Ministero del lavoro ha pubblicato il DM n. 205 del 29 ottobre 2021 , con il quale il Dicastero ha definito le modalità operative delle comunicazioni telematiche di inizio, di distacco, trasformazione, proroga e cessazione dei rapporti di lavoro in regime di codatorialità per il tramite del modello "Unirete", messo a disposizione dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sul sito Servizi Lavoro e aggiornato con decreto direttoriale.
A partire da oggi, le imprese aderenti a un contratto di rete dovranno eseguire le comunicazioni per il tramite di un soggetto individuato (l'impresa referente) nell'ambito del contratto di rete, quale incaricato alle comunicazioni previste dalle disposizioni vigenti.
ISPETTORATO NAZIONALE DEL LAVORO
Ulteriori FAQ sulle comunicazione dei lavoratori autonomo occasionali
L’Ispettorato, congiuntamente con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali,con la nota n. 393 del 1° marzo 2022, integra le Faq contenute nella nota n. 109 del 27 gennaio 2022e illustra nel dettaglio la platea dei lavoratori esclusi dall’obbligo. Si conferma l'esclusione delle prestazioni di natura prettamente intellettuale (tra cui rientrano traduttori, interpreti e docenti di lingua) e si rimanda alla normativa del Paese di residenza per quelle rese in regime di smart working da lavoratori non residenti in Italia. Niente obbligo se la prestazione non costituisce "lavoro", come il caso del volontariato o di sportivi che indossano capi d'abbigliamento forniti da società produttrici. Diverso il caso in cui i progetti di traduzione siano gestiti tramite piattaforma digitale attraverso inviti da parte dei project manager: in questo caso l'obbligo si instaura in ragione dell'intermediazione della piattaforma. Una deroga sui tempi di comunicazione è concessa per le prestazioni di pronto intervento da parte di lavoratori autonomi in ragione di peculiarità e urgenza dell'attività richiesta.
Lavoratori operanti in Paesi extracomunitari. Retribuzioni convenzionali per l’anno 2022
L'INAIL, con la circolare n. 13 del 2 marzo 2022, pubblica le retribuzioni convenzionali aggiornate al 2022 con decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. I valori di riferimento vengono utilizzati per il calcolo del premio assicurativo dovuto per i lavoratori italiani, comunitari e extracomunitari che lavorano e sono assicurati in Italia in base alla legislazione nazionale e inviati dal proprio datore di lavoro in un Paese extracomunitario.
AGENZIA DELLE ENTRATE
Rilascio vista di conformità. Precisazioni
Con risoluzione n. 10 del 4 marzo 2022, l’Agenzia delle entrate afferma che i soci delle “Società tra professionisti” esercenti attività di assistenza fiscale, validamente costituite e iscritte nel registro delle imprese e nell’ordine professionale, possono rilasciare il visto di conformità anche quando la maggioranza del capitale sociale non è detenuta da professionisti iscritti agli albi purché sia disposto che i soci certificatori detengano il controllo dei diritti di voto della Stp, garantito attraverso l’adozione di “patti parasociali o clausole statutarie”, cioè possano esprimere la maggioranza dei 2/3 nell’assunzione delle decisioni societarie. Tale assetto societario della Stp regolarmente iscritta risulta in linea con le disposizioni normative che regolano la relativa disciplina e garantisce “il presidio della qualificazione professionale e della fede pubblica” della società tra professionisti. Devono ritenersi, quindi, in parte superate le precedenti indicazioni di prassi (risoluzione n. 23/2016), in base alle quali, equiparando di fatto la Stp alla società di servizi, si riteneva necessario che, per l’iscrizione del socio professionista di una Stp nell’elenco dei soggetti abilitati al visto di conformità, i soci professionisti costituissero la maggioranza e detenessero la maggioranza del capitale sociale della Stp.
Rivalutazione e riallineamento. Nuovi chiarimenti
L’Agenzia delle entrate, con la circolare n. 6 del 1° marzo 2022, fornisce chiarimenti in relazione al regime fiscale della rivalutazione e del riallineamento contenuto nell’articolo 110del decreto “Agosto” utilizzando lo schema domanda-risposta, alla luce delle criticità rappresentate dai contribuenti nelle istanze di interpello e di quelle sollevate dagli ordini professionali e dalle associazioni di categoria. In particolare, nella Parte I - per quanto attiene ai profili sostanziali - e III - per quanto riguarda gli aspetti procedurali –, l’Amministrazione precisa che, tenuto conto che la disciplina prevista dal menzionato articolo 110 rinvia a previsioni già presenti nei precedenti regimi di rivalutazione e riallineamento, possono applicarsi, in quanto compatibili, i chiarimenti già forniti dai diversi documenti di prassi (cfr. circolari n. 14/2017, n. 18/2006, n. 11/2009 e n. 13/2014). La Parte II, sempre articolata nella formula domanda-risposta, analizza nel dettaglio la disciplina della rivalutazione dei beni prevista per i settori alberghiero e termale di cui all'articolo 6-bis del decreto “Liquidità”.
AGENZIA DELLE ENTRATE – INTERPELLO
L’organizzazione di volontariato, che effettua il trasporto di pazienti in dialisi per conto di una Asl per fini di pubblico interesse, non paga l’Iva sui rimborsi erogati dall’Azienda sanitaria corrispondenti alle spese sostenute per la prestazione e, di conseguenza, non è tenuta ad aprire una partita Iva e a emettere fattura. Le regole cambieranno con la piena applicazione del Codice del terzo settore.
Un cittadino tedesco che nel 2019 si è trasferito in Italia per lavorare presso un “Centro” che rappresenta un’organizzazione intergovernativa indipendente, stabilendo la dimora abituale e la sede principale dei propri affari e interessi economici e sociali nel nostro Paese per la maggior parte del periodo di imposta 2020, deve considerarsi fiscalmente residente in Italia ed è tenuto, per tutti i redditi non ricadenti nel regime di esenzione previsto da un accordo siglato tra Governo della Repubblica italiana e il Centro, all’obbligo di assolvere l’Ivie e l’Ivafe.
La società che alieni una piccola parte dell’edificio prima di ristrutturarlo, qualora si impegni essa stessa come appaltatore a portare a compimento l'impegno di recupero, assunto in fase di acquisto dell'intero fabbricato, non perde l’agevolazione per le imprese di costruzioni che intendano, entro dieci anni, acquistare fabbricati, demolirli, ricostruirli con efficientamento energetico e rivenderli.
Risposta n. 95 del 4 marzo 2022 - Cessione di contratto preliminare
Il subentro in un contratto preliminare di compravendita tra società, a fronte di un corrispettivo, è un’operazione rilevante ai fini Iva, per cui, in base al principio dell’alternatività delle imposte per la sua registrazione la tassazione è applicata in misura fissa pari a 200 euro. La somma versata dal subentrante non può essere considerata parte della “caparra” originariamente versata.
AGENZIA DELLE ENTRATE – CONSULENZA GIURIDICA
Consulenza giuridica n. 4 del 23 febbraio 2022 - IVA territorialità - Prestazione complessa
I servizi di manutenzione degli elicotteri resi dal costruttore comunitario ad acquirenti italiani tramite una service station (un centro servizi, anch’esso italiano), rappresentano un’unica prestazione Iva territorialmente rilevante.
ISTAT
TFR – Coefficiente di rivalutazione
L’Istat ha comunicato l’indice relativo al mese di gennaio che è pari a 107,40%. Il coefficiente per rivalutare le quote di trattamento di fine rapporto con riferimento al mese di gennaio 2022 è di 1,184322%