La riforma del processo civile, approvata dal Senato e ora in esame alla Camera, ha ampliato il raggio d’azione della negoziazione assistita consentendo l'utilizzo di questo strumento per risolvere le controversie in materia di lavoro. Questa modifica normativa crea, così, nuove chance di attività per i Consulenti del Lavoro, come sottolinea la Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine, Marina Calderone, al Sole 24 Ore. “La norma riconosce la centralità della figura del Consulente del Lavoro rispetto alle dinamiche lavoristiche e nasce dalla vocazione deflattiva del contenzioso della nostra professione”, ha spiegato. La riforma, che ha come fondamento il potenziamento delle procedure di Adr (alternative dispute resolution) consente alle parti di essere rappresentate anche dai Consulenti del Lavoro, senza rendere la negoziazione condizione di procedibilità in giudizio.
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