Prorogare al 30 settembre i termini di decadenza per l’invio delle domande di accesso ai trattamenti di integrazione salariale Covid-19 e quelli di trasmissione dei dati necessari per il pagamento o per il saldo degli stessi, scaduti nel periodo dal 1° aprile al 30 giugno 2021. La proposta, che riprende quanto chiesto ripetutamente dai Consulenti del Lavoro, è contenuta nell’emendamento 4.0.7 al decreto legge 20 luglio 2021 n. 103, incardinato presso le Commissioni riunite 8a (lavori pubblici, comunicazioni) e 11a (Lavoro pubblico e privato, previdenza sociale) del Senato per la conversione in legge.
Una disposizione che, se approvata, si applicherebbe nel limite di spesa di 2 milioni di euro per il 2021 mediante corrispondente riduzione del Fondo di cui all'articolo 1, comma 200, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 e prevederebbe il monitoraggio dell’Inps rispetto agli oneri derivanti dall’attuazione.
Notizie correlate: Stato di emergenza prorogato a fine anno con il D.L. n. 105 - Licenziamenti e Cig, nuovo modello per le procedure di conciliazione - Cig Covid: domanda integrativa per periodi antecedenti il 29.03.2021