Rimane molto acceso il dibattito sull'obbligatorietà del vaccino soprattutto per alcune categorie. In vista della riapertura delle scuole si discute sul fatto di rendere il vaccino obbligatorio per docenti, personale ATA e studenti. Ai microfoni di Rtl 102,5, il Presidente di Fondazione Studi, Rosario De Luca, dichiara che dal punto di vista legale l'obbligatorietà è fattibile solo se c'è una norma. In assenza di un obbligo normativo è impossibile costringere gli italiani a vaccinarsi. “Siamo di fronte ad un conflitto di diritti e posizioni che impedisce in questo momento di considerare obbligatoria la vaccinazione, a meno che il Parlamento non emetta un decreto”, afferma il Presidente nel suo intervento durante la trasmissione "Non stop news". Il Garante della Privacy non ritiene che essere o meno vaccinati possa essere una notizia da comunicare al datore di lavoro, ricorda De Luca: "Stando così le cose risulta difficile diffondere l’obbligo normativo".
Passaggio anche sul tema dei licenziamenti visto che “non c'è la previsione diretta di licenziamento per mancanza di obbligo vaccinale. Il punto - conclude il Presidente - è che manca la capacità e la forza di imporre una legge”.
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