L’estate del 2021 vedrà la nascita del “Portale del reclutamento” per la pubblica amministrazione, dedicato ai profili con alta specializzazione e ai professionisti e gli esperti iscritti agli Albi. Dopo l’avvio delle prime funzionalità, però, si lavorerà fino al 2023 per il rilascio del sistema e la migrazione verso il cloud. A dare tempi e indicazioni sulla piattaforma è il decreto legge 9 giugno 2021 n. 80 con le “Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l'efficienza della giustizia”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 9 giugno 2021 n. 136.
Diciannove articoli e quattro allegati per rafforzare la capacità amministrativa della PA incrociando domanda e offerta nel settore del lavoro pubblico. Si attende ora un decreto del Ministro per la Pubblica Amministrazione per la definizione delle modalità per l’istituzione dei due elenchi del Portale del reclutamento e la relativa gestione. Il provvedimento, si legge nell’articolo 1 del D.L. n. 80/2021, dovrà essere adottato entro 60 giorni dal 10 giugno 2021 e individuerà i profili professionali e le specializzazioni ascrivibili a ciascun elenco, il limite al cumulo degli incarichi, le modalità di aggiornamento e le semplificazioni previste per la selezione comparativa e pubblica. Già definite, invece, alcune caratteristiche degli aspiranti a un incarico di collaborazione con contratto di lavoro autonomo, riservati agli iscritti ad albi, collegi o ordini professionali da almeno un quinquennio. Esclusi i professionisti in quiescenza.
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