Nella seduta del 29 aprile scorso l'Assemblea dei Delegati dell'ENPACL ha approvato all'unanimità il bilancio consuntivo 2020 che vede ricavi per 231 milioni di euro, un avanzo di esercizio di oltre 51 milioni di euro e un patrimonio che supera la cifra di 1,3 miliardi di euro (+4% rispetto al 2019), tale da garantire oltre 10 volte la spesa per pensioni in essere. "Il bilancio 2020 – afferma il Presidente Alessandro Visparelli – conferma la sostenibilità dei conti dell’ENPACL e il nostro impegno per garantire pensioni adeguate agli iscritti. Questo non ci ha impedito di sostenere i colleghi durante l’attuale fase emergenziale, fornendo loro tempestivamente i servizi e i sussidi necessari”. Nel 2020 l'Ente ha erogato quasi 11.000 assegni pensionistici e ogni Consulente del Lavoro ha versato in media quasi 7.800 euro di contributi obbligatori (soggettivo e integrativo). Inoltre, ha anticipato a oltre 10.000 Consulenti del Lavoro, per conto dello Stato, ben 23 milioni di euro per l’indennità ‘Reddito di ultima istanza’, integrandola a suo carico con ulteriori 12,5 milioni e ha fornito a 850 iscritti colpiti dal COVID-19 (in isolamento o ricovero) una specifica provvidenza, per un totale di 3 milioni di euro. “Per aiutare i colleghi in difficoltà – prosegue Visparelli – l’Ente ha messo in campo risorse straordinarie. Abbiamo elevato da 4,25 milioni di euro a ben 18,7 milioni lo stanziamento per prestazioni assistenziali. L’attualità della situazione emergenziale consiglia di adottare misure analoghe anche nell’anno in corso”. L’Assemblea dei Delegati, infatti, nella riunione del 29 aprile, ha deliberato di stanziare quasi 9 milioni di euro per tali finalità, da utilizzare nel 2021.
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