Il cronoprogramma per la progressiva eliminazione delle restrizioni attuate negli ultimi mesi e la graduale ripresa delle attività economiche e sociali è contenuto nel decreto legge 22 aprile 2021 n. 52, recante “Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell'epidemia da COVID-19”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 22 aprile 2021 n. 96. Nei 14 articoli del decreto il Governo, prorogando lo stato d’emergenza fino al 31 luglio 2021 (e di conseguenza anche il lavoro agile come indicato nell'Allegato 2 al provvedimento), elenca le previsioni per le diverse attività in correlazione alla contestuale diffusione del virus sul territorio attraverso gli ormai noti colori (rosso, arancione, giallo, bianco) e, all’articolo 9, introduce per gli spostamenti tra Regioni le "certificazioni verdi Covid-19" con cui si potrà provare la vaccinazione, la guarigione dall’infezione o la negatività accertata da un test molecolare o antigenico rapido (con valenza 48 ore).
Il provvedimento apre i confini delle Regioni a partire dal 26 aprile in zona bianca e gialla, mentre in zona rossa e arancione con certificazione verde, fissando anche alcune date intermedie dalle quali diminuiranno le limitazioni. Dal 26 aprile in zona gialla sarà possibile svolgere qualsiasi attività sportiva all’aperto, dal 15 maggio apriranno le piscine all’aperto e dal 1° giugno le palestre. In modo simile, sempre in zona gialla, la progressione per le riaperture delle attività di ristorazione, per le quali il consumo al tavolo sarà possibile a pranzo e a cena ma solo all’aperto – con rispetto del coprifuco dalle 22 alle 5 del mattino seguente – tra il 26 aprile e il 31 maggio, mentre dal 1° giugno sarà consentito servire anche ai tavoli al chiuso. Ripartono anche le fiere (dal 15 giugno); convegni, congressi, centri termali e parchi acquatici (dal 1° luglio) oltre agli spettacoli (dal 26 aprile), con posti preassegnati e limitazioni sul numero di biglietti, ma solo qualora sia possibile assicurare il rispetto del distanziamento.
Dal 26 aprile riprende anche la didattica in presenza per scuole e università, con differenziazioni per ordine e grado: tutti in aula fino alla scuola secondaria di secondo grado, per cui le percentuali di alunni in classe e in DAD varia a seconda del colore e delle possibilità concesse dall’organizzazione didattica. Prioritariamente in presenza le lezioni dell’Università, soprattutto per le matricole del primo anno.
Notizie correlate: Covid-19: i protocolli per la sicurezza e le vaccinazioni in azienda - Bonus baby-sitting: come fruirne? - Spostamenti, scuola, vaccini: le principali novità del DL 44/2021