Nell'ultimo anno si è assistito ad un incremento delle somministrazioni di lavoro fraudolente condotte da agenzie "esterovestite": realtà italiane che si costituiscono in un Paese estero per poter essere autorizzate ad operare in Italia, approfittando di requisiti meno stringenti rispetto a quelli richiesti dalla normativa italiana. A farlo notare il direttore generale dell’Anpal, Paola Nicastro, nell’intervista rilasciata alla web tv di Categoria, sottolineando come alle stesse agenzie venga molto spesso revocata l'autorizzazione a svolgere le attività di somministrazione per il mancato rinnovo delle polizze fideiussorie o per la presentazione di polizze false. Il tema del contrasto al lavoro irregolare, da anni sotto la lente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, nei prossimi mesi rischia di diventare ancora più attuale per effetto della crisi economica che l'Italia sta attraversando e della conseguente mancanza di liquidità, che porta molti imprenditori a farsi allettare dall’idea di poter risparmiare sul costo del lavoro avvalendosi di false agenzie di somministrazione. Una distorsione del mercato, che già negli ultimi 12 mesi secondo i dati in possesso dell’Agenzia, ha tagliato del 25% le richieste di somministrazione di lavoratori. Necessario, dunque, secondo la Nicastro, investire maggiormente nella prevenzione, attraverso un monitoraggio congiunto tra Ispettorato Nazionale del Lavoro e Anpal, e al tempo stesso - avvalendosi anche dell'aiuto dei Consulenti del Lavoro - in una campagna di informazione e formazione mirata non solo ai lavoratori, ma soprattutto ai datori di lavoro.
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Il faro del Cno su somministrazione irregolare e appalti illeciti
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