Con il provvedimento n. 60653 del 3 marzo 2021 dell’Agenzia delle Entrate vengono definite le modalità con cui i lavoratori dipendenti e quelli autonomi potranno esercitare l’opzione per la proroga, per ulteriori cinque anni, del regime speciale per i lavoratori impatriati (ex articolo 5, comma 2-bis, del D.L. n. 34/2019), come modificato dal comma 50 della Legge di Bilancio 2021. In particolare, viene stabilito che i lavoratori esercitino l’opzione mediante il versamento, in un’unica soluzione, di un importo pari al 5% o al 10% dei redditi di lavoro dipendente e di lavoro autonomo prodotti in Italia, relativi al periodo d’imposta precedente a quello di esercizio dell’opzione. A poter beneficiare dell’opzione - spiega l'Agenzia - i lavoratori impatriati iscritti all’AIRE o cittadini di Stati UE che hanno trasferito la residenza prima del 30 aprile 2019 e che, al 31 dicembre 2019, erano già beneficiari del regime agevolato di cui all’articolo 16 del D. Lgs n. 147/2015. Inoltre, per continuare a fruire del regime fiscale di favore, i lavoratori devono, al momento dell’opzione, avere almeno un figlio minorenne (anche in affido preadottivo); essere diventati proprietari di almeno un’unità immobiliare di tipo residenziale in Italia, dopo il trasferimento o nei dodici mesi precedenti al trasferimento, oppure ne diventino proprietari entro diciotto mesi dalla data di effettuazione del versamento. Il versamento degli importi per convalidare l’opzione è effettuato mediante modello F24, utilizzando un apposito codice tributo che sarà stabilito con successiva risoluzione, entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello di conclusione del primo periodo di fruizione dell’agevolazione. Se il primo periodo di fruizione dell’agevolazione - si legge - è terminato il 31 dicembre 2020, il versamento è effettuato entro 180 giorni dalla data di pubblicazione del presente provvedimento. L'Agenzia ricorda, infine, le informazioni che devono essere contenute nella dichiarazione sottoscritta dai lavoratori dipendenti che richiedono l'applicazione dell'agevolazione direttamente al datore di lavoro; modalità diverse invece per i lavoratori autonomi che comunicano l’esercizio dell’opzione nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno di effettuazione del versamento.
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