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Mercoledì, 10 Febbraio 2021 13:15

Recovery Fund e Sure alle politiche attive

Puntare sulle politiche attive del lavoro è quanto mai urgente, visto che si avvicina una data fatidica, il 31 marzo, termine del blocco dei licenziamenti che già, di per sé, non ha frenato l’emorragia dei posti di lavoro in un mercato fondato sui contratti a termine, i quali, pur garantendo la flessibilità necessaria in alcuni contesti aziendali, hanno dimostrato tutti i loro limiti nell’emergenza sanitaria. Così il Presidente della Fondazione Consulenti per il Lavoro, Vincenzo Silvestri, ospite della trasmissione “Zoom quando a contare sono solo i fatti” su Antenna 3 lo scorso 6 febbraio. Per Silvestri le risorse non mancano, visto che a quelle del Recovery Plan si sommano i fondi Sure, ma occorre subito un cambio di mentalità dato che fino ad ora le risorse UE sono state utilizzate esclusivamente per finanziare la cassa integrazione, dunque politiche prettamente passive. Allo stesso tempo, è necessaria una revisione delle misure attive già operative, a partire dal reddito di cittadinanza, che si è dimostrato in grado di contrastare fenomeni di povertà ma insufficiente sul versante della riqualificazione e della ricollocazione professionale.

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