A partire da lunedì 8 febbraio, ed entro il termine massimo del 28 febbraio 2021, i pescatori interessati da misure di arresto temporaneo dell'attività possono richiedere il bonus previsto dalla legge di Bilancio 2020. A stabilire importi e modalità di accesso è il Decreto Interministeriale del n.1/2021 pubblicato sul sito del Ministero del Lavoro. L'indennità giornaliera onnicomprensiva - si legge - è pari a 30 euro e le imprese interessate devono presentare una singola istanza per ciascuna unità di pesca presente in azienda tramite il sistema telematico denominato "CIGSonline" entro i termini stabiliti. La procedura di inoltro e i relativi allegati con apposite istruzioni sono disponibili nella pagina web dedicata al Fermo Pesca. Data la ristrettezza dei tempi, al fine di consentire la più ampia partecipazione alla procedura da parte delle imprese, pur nel rispetto del termine del 28 febbraio 2021 per l'inoltro dell'istanza, è possibile inviare la sola "scheda 9" prelevabile all'interno del sistema "CIGSonline", con l'elenco dei lavoratori e dei relativi periodi di sospensione, entro la data del 31 marzo 2021, laddove l'impresa risultasse ancora sprovvista del visto dell'Autorità marittima competente. Gli utenti - si legge nella comunicazione ministeriale - sono invitati a monitorare la casella e-mail fornita in sede di inoltro dell'istanza, sulla quale verranno notificate eventuali comunicazioni. Le risorse disponibili sono pari a 11 milioni di euro per il fermo pesca obbligatorio e oltre 6,7 milioni per quello non obbligatorio. Qualora le richieste aziendali superassero gli stanziamenti, l'importo potrà essere ridotto proporzionalmente per ogni singolo lavoratore.
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