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Mercoledì, 23 Dicembre 2020 11:00

Operativo il Fondo salva imprese D.L. Rilancio

In vigore, dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 309 del 14 dicembre 2020, il decreto 29 ottobre 2020 del Ministro dello Sviluppo economico che definisce criteri e modalità di gestione e funzionamento del Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell'attività d'impresa, istituito con l’obiettivo di facilitare la ristrutturazione delle imprese in difficoltà dall’art 43 del d.l. n. 34 del 2020, convertito con modificazioni nella legge n. 77/2020.
Con una dotazione pari a 300 milioni per il 2020, rifinanziata con ulteriori 250 milioni per il 2021 destinati ad una combinazione di aiuti agli investimenti e alla tutela dei posti di lavoro, il  Fondo – si legge nella nota pubblicata sul sito del Mise - rende possibile l’ingresso dello Stato, attraverso Invitalia, nel capitale di aziende in crisi titolari di marchi storici di interesse nazionale, con oltre 250 dipendenti o che, indipendentemente dal numero degli occupati, detengono beni e rapporti di rilevanza strategica per l’Italia rivestendo un ruolo chiave nel promuovere lo sviluppo e il benessere della collettività. L’ingresso pubblico può durare non più di 5 anni e per un ammontare massimo di 10 milioni di euro, tetto che può essere superato in caso di partecipazione di Regioni o altre amministrazioni locali con risorse proprie. La deroga per le Pmi vale anche nei casi di proroga di sei mesi della cassa integrazione straordinaria per cessazione.  È necessario in tutti i casi che gli investitori privati intervengano nel capitale di rischio per almeno il 30%.

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