Il datore di lavoro può installare telecamere di videosorveglianza nelle sedi di lavoro? Occorre avere una autorizzazione? Va fornita un'informativa agli interessati e, se sì, come? Quali sono i tempi dell'eventuale conservazione delle registrazioni? Sono solo alcuni dei quesiti a cui rispondono le FAQ del Garante per la protezione dei dati personali in relazione alle nuove previsioni introdotte dalla normativa europea ma anche alle risposte fornite a reclami, segnalazioni, interrogativi ricevuti. L'Autorità chiarisce, ad esempio, che per l'istallazione di sistemi di rilevazione delle immagini non è prevista alcuna autorizzazione, che gli interessati devono essere sempre informati che stanno per accedere in una zona videosorveglianza, a prescindere dal fatto che chi tratti i dati sia un soggetto pubblico o privato, e che l'informativa può essere fornita utilizzando un modello semplificato (anche un semplice cartello) che deve contenere, tra le altre informazioni, le indicazioni sul titolare del trattamento e sulla finalità perseguita.
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