Con la circolare n. 139/2020 del 7 dicembre 2020, di concerto con il Ministero del Lavoro, l’Inps illustra le novità introdotte dai decreti legge cosiddetti ”Ristori” e “Ristori quater”, rilasciando istruzioni sulla corretta gestione delle domande relative ai trattamenti di integrazione salariale previsti dal “Cura Italia”. Il D.L. n. 137/2020 ha, infatti, previsto 6 settimane di Cig con decorrenza dal 16 novembre 2020 al 31 gennaio 2021 ulteriori rispetto alle settimane o residue settimane previste dal decreto “Agosto” in scadenza il 31 dicembre 2020. Per coordinare le due norme, l’Istituto chiarisce che i datori di lavoro che hanno richiesto o richiederanno periodi che rientrano in tale disciplina potranno accedervi per i periodi (9+9 settimane) e alle medesime condizioni previste anche per periodi successivi al 15 novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2020. Le 6 settimane del decreto Ristori possono essere riconosciute a quanti sia stato già interamente autorizzato il secondo periodo delle 9 settimane del D.L. n. 104/2020, purché lo stesso sia integralmente decorso, e ai datori di lavoro appartenenti ai settori le cui attività sono state chiuse o limitate per decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’Istituto precisa che l’invio delle domande riferite alle 6 settimane potrà essere effettuato a prescindere dall’avvenuto rilascio dell’autorizzazione delle seconde 9 settimane e conferma l’indicazione del messaggio n. 4484 del 27 novembre 2020 fissando i termini decadenziali per le domande di novembre al 31 dicembre 2020. Infine, vengono dettagliati i lavoratori coinvolti (assunti fino al 9 novembre 2020), le causali e modalità di presentazione domande (anche per Cig in deroga, aziende plurilocalizzate e Fis), le percentuali del contributo addizionale.
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