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Lunedì, 26 Ottobre 2020 12:07

Decontribuzione Sud: indicazioni Inps

L’Inps, con la circolare n. 122 del 22 ottobre 2020, ha fornito le indicazioni per la gestione degli adempimenti previdenziali connessi alla agevolazione contributiva per l’occupazione in aree svantaggiate (c.d. Decontribuzione Sud), introdotta dal decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126. Nel documento sono precisati assetto, misura, natura e condizioni di spettanza dell’esonero, le indicazioni sulla compatibilità con la normativa in materia di aiuti di Stato, l’eventuale cumulabilità con altri incentivi, e le istruzioni contabili con le modalità di esposizione dei dati nelle sezioni del flusso Uniemens che il datore di lavoro, che svolge la funzione di sostituto d'imposta, invia mensilmente all'Inps.

L'agevolazione - si legge - consiste nell’esonero dal versamento dei contributi pari al 30% della contribuzione previdenziale complessivamente dovuta dai datori di lavoro privati e spetta, dal 1° ottobre 2020 al 31 dicembre 2020, in riferimento ai rapporti di lavoro dipendente, con esclusione del settore agricolo e dei contratti di lavoro domestico previa autorizzazione della Commissione europea. Il bonus Sud sui contributi dovuti si applica per i rapporti di lavoro subordinato con svolgimento delle attività in una delle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. L’agevolazione spetta sia per i rapporti di lavoro già istaurati che per quelli “instaurandi” a patto che si rispetti il requisito geografico. Per sede di lavoro - si chiarisce nella circolare - si intende l’unità operativa presso cui sono denunciati in Uniemens i lavoratori. Nelle ipotesi in cui un datore di lavoro, avente sede legale in una regione diversa, abbia in corso rapporti di lavoro per prestazioni lavorative da svolgersi in una unità operativa ubicata nelle regioni ammesse, è necessario che la struttura Inps competente, a seguito di specifica richiesta da parte del datore di lavoro interessato e dopo aver effettuato i dovuti controlli, inserisca nelle caratteristiche contributive della matricola aziendale il codice di autorizzazione “0L”.

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