La ripresa dell’attività degli Agenti della riscossione slitta al 1° gennaio 2021, fatte salve ulteriori proroghe. È quanto previsto dal Governo con un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di riscossione esattoriale approvato nella seduta del Consiglio dei Ministri del 18 ottobre 2020. Vengono così approvate le richieste di sospensione degli atti per aziende e lavoratori più volte formulate dal Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro anche in sede di conversione del c.d. decreto "Agosto". Con il nuovo decreto, infatti, viene disposta la proroga fino al 31 dicembre 2020 della sospensione delle attività di notifica di nuove cartelle di pagamento, del pagamento delle cartelle precedentemente inviate e degli altri atti dell’Agente della Riscossione inizialmente fissata allo scorso 15 ottobre. Allo stesso tempo, - si legge nel comunicato stampa pubblicato dal Consiglio dei Ministri - si proroga al 31 dicembre anche il periodo durante il quale si decade dalla rateizzazione con il mancato pagamento di 10 rate, anziché 5. Per consentire uno smaltimento graduale delle cartelle di pagamento che si sono già accumulate, alle quali si aggiungeranno quelle dei ruoli che gli enti consegneranno fino al termine della sospensione, è inoltre previsto il differimento di 12 mesi del termine entro il quale avviare alla notifica le cartelle.
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