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Lunedì, 22 Giugno 2020 15:45

Un piano per sostenere gli autonomi e rilanciare l'economia

Sei macro aree fondamentali per la ripartenza del Paese: dalla semplificazione normativa all'applicazione del principio di sussidiarietà; dal rilancio degli investimenti in infrastrutture alla riduzione del peso fiscale per professionisti e imprese; dal potenziamento del sistema di aggiornamento delle competenze professionali al completamento del processo di riforma del sistema ordinistico; passando per una migliore applicazione delle norme a tutela della dignità professionale. Sono i punti essenziali per il Paese contenuti nel "Manifesto per la Rinascita dell’Italia" presentato, venerdì 19 giugno, da CUP ed RPT al Premier Conte durante gli Stati Generali dell’Economia. Per le rappresentanze delle professioni - si legge sul corriere.it - l’emergenza legata al diffondersi del Covid-19 potrebbe infatti rappresentare, pur nella sua drammaticità, la giusta occasione per ridefinire le priorità di sviluppo del Paese e delineare un quadro composito di interventi. Un piano di rilancio costruito guardando ogni settore produttivo nazionale, compreso quello del lavoro intellettuale. La Presidente del CUP, Marina Calderone, evidenzia infatti che non sono affatto rosee le previsioni per il comparto composto da circa 2,3 milioni di professionisti ordinistici che producono il 14% del Pil nazionale. I provvedimenti del Governo hanno penalizzato finora i professionisti italiani mentre, spiega la Calderone, se si vuole rilanciare l'occupazione è necessario adottare un piano che non penalizzi il lavoro autonomo, magari "ipotizzando un ammortizzatore sociale ad hoc, in grado di sostenere gli autonomi nelle fasi di rallentamento o perdita dell’attività, senza con questo alterare la natura indipendente della prestazione professionale".

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