"Se l'Italia vuole ripartire non può fare a meno di sostenere i liberi professionisti". A ricordarlo è la Presidente del Comitato Unitario delle Professioni e dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone, che oggi parteciperà agli Stati Generali dell'Economia a Villa Pamphili, in rappresentanza delle professioni ordinistiche, per presentare al Governo un elenco di proposte e osservazioni per la ripartenza economica dell'intero tessuto produttivo nazionale e chiedere più attenzione ai 2,3 milioni di professionisti italiani. "L'esclusione dalla fruizione del contributo a fondo perduto - spiega la Presidente sul Corriere della Sera - risulta tanto più incomprensibile, vista la difficoltà oggettiva in cui versa il settore delle professioni. Ciò crea una ingiustificata disparità di trattamento tra soggetti che svolgono le medesime attività". La Presidente ricorda infatti che "non va dimenticato che le società tra professionisti, per poter operare, devono essere iscritte agli Ordini e collegi professionali di appartenenza dei soci e che il mandato professionale sottoscritto dalle società con i clienti, deve obbligatoriamente indicare il professionista incaricato di svolgere l'attività".
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