Via libera dell’Agenzia delle Entrate al modello, con le relative istruzioni e specifiche tecniche, per la richiesta del contributo a fondo perduto previsto dall'art. 25 decreto Rilancio. A stabilirlo è il provvedimento n. 0230439 del 10 giugno 2020 dell’Agenzia, oltre ad unaguida operativa che indica le modalità per richiedere tale contributo destinato al ristoro dei soggetti che abbiano subito un calo del fatturato in dipendenza delle misure adottate per fronteggiare l’emergenza epidemiologica. In particolare, potrà essere richiesto da imprese, partite Iva o titolari di reddito agrario, a patto che siano in attività alla data di presentazione dell’istanza. A non poterne fruire, invece, i soggetti la cui attività risulti cessata al momento della domanda; i soggetti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria; gli intermediari finanziari e le società di partecipazione; coloro che dispongono del bonus professionisti e del bonus lavoratori dello spettacolo introdotti dal Cura Italia; gli enti pubblici. Per ottenere il contributo è necessario inviare una specifica istanza - mediante il canale telematico Entratel o un’apposita procedura web che l'Agenzia attiverà all’interno del portale "Fatture e Corrispettivi" - a partire dal primo pomeriggio del 15 giugno e fino al 13 agosto 2020. Nel caso in cui il soggetto richiedente sia un erede che continua l'attività per conto del soggetto deceduto, invece, le domande potranno essere trasmesse a partire dal 25 giugno e non oltre il 24 agosto. L'Agenzia, dopo aver sinteticamente illustrato i requisiti per richiedere il bonus, si sofferma su come calcolare l'ammontare del contributo per il quale basta applicare alla differenza fra il fatturato e i corrispettivi del mese di aprile 2020 e il valore corrispondente del mese di aprile 2019 una specifica percentuale, variabile dal 10%, al 15%, al 20%, in relazione all’ammontare di ricavi e compensi.
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