Pubblicata in Gazzetta Ufficiale, n. 143 del 6 giugno 2020, la legge n. 40 del 5 giugno 2020 di conversione con modificazioni del D.L. n. 23 dell'8 aprile scorso, cosiddetto Decreto Liquidità, recante misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali. Il testo definitivo del provvedimento, in vigore dal 7 giugno 2020, comprende una serie di disposizioni che riguardano vari ambiti di intervento, ovvero: le misure in materia di accesso al credito e quelle per garantire la continuità aziendale; gli interventi in ambito fiscale; le disposizioni temporanee per l’estensione della golden power governativa. In particolare, fra le modifiche apportate rispetto al D.L. n. 23/2020, si segnala il potenziamento del Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese, fino a 499 dipendenti, con ulteriori 7 miliardi di euro, oltre ai fondi del Decreto Cura Italia. Le garanzie statali sono previste anche per le grandi imprese con un numero di dipendenti superiori a 5.000, attraverso l'intervento di SACE Simest, del gruppo Cassa Depositi e Prestiti. Tra le modifiche apportate in sede di conversione, l'innalzamento dell’importo massimo dei finanziamenti con garanzia 100% dello Stato, che passa da 25.000 euro a 30.000 euro; l'estensione della durata da 6 a 10 anni e la possibilità di presentare un'autocertificazione per l'accesso ai fondi, che sostituisce l'istruttoria delle banche, in modo che la concessione del prestito possa avvenire in tempi più brevi e con minor carico burocratico. E, ancora, la sospensione delle ritenute d’acconto sui redditi da lavoro autonomo e dei versamenti di Iva, ritenute e contributi viene estesa anche alle scadenze di aprile e maggio.
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