Il bonus da 600 euro del decreto “Cura Italia”, dopo iniziali difficoltà, è stato il primo aiuto ad arrivare sui conti dei lavoratori autonomi, commercianti e professionisti. Da qualche giorno però sul web è scattato l’allarme restituzione. “Finora ci risultano pochi casi”, racconta Vincenzo Silvestri, Consigliere Nazionale dell’ordine dei Consulenti del Lavoro su ilfattoquotidiano.it e “si tratta di persone che in effetti non rientravano tra i destinatari previsti” come i percettori del reddito di cittadinanza o i titolari di un trattamento pensionistico diretto. Ora però l’Inps ha avviato le verifiche ex post sui beneficiari. E chi non ricadeva nella platea degli aventi diritto “ha ricevuto una richiesta di chiarimento” come è successo ad alcuni amministratori di società iscritti alla gestione separata. Tra i problemi rilevati dai Consulenti del Lavoro sul fronte degli aiuti, quello inerente i fondi stanziati per la cassa integrazione per Covid. La cifra stanziata per le prime nove settimane di Cig è esaurita. "L'Inps - spiega il Consigliere - si è fermato nella valutazione delle domande in attesa dei necessari finanziamenti”. “Ce ne siamo accorti lunedì: andando a controllare l’avanzamento di alcune pratiche presentate almeno 10-15 giorni fa abbiamo scoperto che erano rimaste nel limbo”. Non rimane che attendere, quindi, il Decreto Rilancio.
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