Intervistata dal quotidiano economico “Investire Today” dello scorso 1° maggio, la Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone, analizza gli scenari successivi al lockdown. Sebbene la Fase 2 rappresenterà per molte imprese “un ulteriore punto interrogativo” a causa del persistere delle limitazioni e delle previsioni al ribasso dei ricavi, è necessario – secondo la Presidente – ripensare al sistema produttivo italiano riconvertendo la produzione sulle filiere dei presidi di protezione individuale, come hanno già fatto alcune aziende, e riorganizzare il modo di lavorare sfruttando maggiormente le potenzialità dello smart working per renderlo non più solo una misura emergenziale ma ordinaria, in grado di semplificare la gestione dei tempi di vita e di lavoro. Per fare questo è importante, sottolinea infine la Presidente, superare il modello del lavoro subordinato a tempo indeterminato e costruire una “retribuzione di risultato legata alla performance dell’azienda, al suo mercato e alla sua capacità di integrare competenze”.
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