“Il Paese è in seria difficoltà e serve un piano che metta al sicuro il tessuto produttivo”, a sottolinearlo è Marina Calderone, Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, in una intervista su donnainaffari.it, per far luce sulla situazione di emergenza che coinvolge tutta la forza lavoro del Paese, sulle misure finora adottate per sostenere famiglie e imprese, sul ruolo dei Consulenti del Lavoro, sulle richieste di semplificazione e proposte di modifica presentate dalla Categoria per fronteggiare questa crisi. La Presidente si è poi soffermata sui molteplici problemi che l'Italia sarà costretta ad affrontare all'indomani dell'apertura in assenza di liquidità sottolineando come "il rischio maggiore è quello di innestare una spirale negativa che ci esponga ad una recessione economica molto pericolosa" che lo Stato può evitare. "Fondamentale poi porre maggiore attenzione alle imprese con delle misure di sostegno a fondo perduto. È vero - sostiene la Presidente - che è stata messa a disposizione nuova liquidità con apposito provvedimento e garanzia da parte dello Staro, ma le aziende comunque dovranno restituire questi prestiti alle banche. In un’economia che non riparte, stiamo semplicemente spostando in avanti il rischio chiusura di molte attività con inevitabili conseguenze anche sui lavoratori. Per cui è opportuno avere già oggi un piano che metta al sicuro il tessuto produttivo", conclude.
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