Agli Stati Generali dei Consulenti del Lavoro l’intervento a distanza del Presidente dell’Enpacl, Alessandro Visparelli, per illustrare i provvedimenti messi in campo dall’Ente per aiutare gli iscritti a fronteggiare la situazione emergenziale. A partire dalla convenzione siglata con la Banca Popolare di Sondrio per richiedere finanziamenti fino al 20% del fatturato dichiarato (da un minimo di 5mila euro fino ad un massimo di 50mila euro), allo slittamento dei termini per il pagamento dei contributi 2020, alle provvidenze dedicate ai Consulenti posti in quarantena o ricoverati. Nell’assemblea dei Delegati del prossimo 23 aprile saranno, poi, discusse ulteriori iniziative con cui sostenere gli iscritti e dare loro “un’iniezione di liquidità” con cui superare questo difficile periodo, che inevitabilmente provocherà una diminuzione del fatturato.
Visparelli ha inoltre annunciato che il Consiglio di Amministrazione dell’Enpacl ha intenzione di portare a 1.000 euro l’indennità, oggi stabilita in 600 euro che l’Ente erogherà per conto del Ministero del Lavoro, a valere sul "Fondo per il reddito di ultima istanza". Si tratta del bonus destinato ai lavoratori autonomi e professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria, danneggiati dalla situazione epidemiologica da Covid-19, le cui modalità di attribuzione sono fissate dal Decreto interministeriale pubblicato proprio oggi, 1 aprile 2020. Il Presidente, infine, ha annunciato che l’Enpacl, d’accordo con il Consiglio Nazionale dell’Ordine, ha approvato l’acquisto di 20mila licenze per un servizio di videoconferenza che consentirà ai Consulenti del Lavoro di confrontarsi a distanza con clienti e colleghi attraverso un sistema semplice, veloce e gratuito per un anno. L’obiettivo finale, conclude Visparelli, è salvaguardare in maniera solidaristica il sistema previdenziale dell’Ente e, per far questo, è necessario sostenere concretamente i Colleghi, che rappresentano il vero patrimonio dell’Enpacl.
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