Le esigenze dei liberi professionisti sono al centro di cinque mozioni parlamentari che sono state presentate e approvate alla Camera dei Deputati. A portare per prima l'attenzione sulle professioni è stata la proposta di Fratelli d'Italia, a cui sono seguite altre quattro mozioni, di tenore simile, da parte della Lega, di Forza Italia, del Gruppo Misto e del Partito Democratico.
Le richieste avanzate dai vari partiti all’esecutivo spaziano su diversi argomenti: dalle semplificazioni in materia fiscale per garantire più collaborazione fra fisco e contribuenti, a quella normativa attraverso la rimozione di alcune distorsioni che rendono l’ordinamento di difficile lettura, passando per il welfare. Un tema condiviso da tutti è quello inerente l’equo compenso per i professionisti. In tutte le mozioni, infatti, la richiesta al Governo di intraprendere ogni opportuna iniziativa di carattere normativo atta a garantire la diffusa applicazione del principio dell’equo compenso per le prestazioni svolte da professionisti a favore delle pubbliche amministrazioni, grandi imprese, banche e assicurazioni.
Nell'istanza di Fratelli d'Italia, in particolare, trova spazio anche la richiesta del Consiglio nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro di diffondere il protocollo sull'Asse.Co, per il tramite dell'Ispettorato nazionale del lavoro, e di istituire un tavolo congiunto con la Categoria per monitorare il rilascio delle asseverazioni e valutare azioni congiunte di tipo formativo e informativo.
Rassegna stampa: Il Dubbio del 30.10.2019 - Il Secolo d'Italia del 30.10.2019
Rassegna web: secoloditalia.it - ildubbio.news
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