Il Consiglio dei Ministri, nella riunione dello scorso 21 ottobre, ha approvato un decreto legge che introduce ulteriori interventi urgenti per l’accelerazione e il completamento delle ricostruzioni in corso nei territori colpiti da eventi sismici. Tra le principali disposizioni previste – si spiega nel comunicato stampa di Palazzo Chigi –, il testo dispone la proroga fino al 31 dicembre 2020 dello stato d’emergenza dichiarato in conseguenza degli eventi sismici che hanno colpito i territori delle regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo.
Il decreto prevede, inoltre, il taglio degli oneri fiscali, previdenziali e assistenziali che erano stati sospesi dall’agosto del 2016 a tutto il 2017 e che dovranno essere restituiti, non più integralmente, ma solo nella misura del 40%. In chiave anti-spopolamento viene disposta l’estensione ai territori del cratere sismico di “Resto al Sud”, la misura a favore dei giovani imprenditori nel Mezzogiorno, oltre ad interventi a favore delle imprese agricole. Ulteriori misure sono finalizzate ad agevolare la ricostruzione, fra cui: una procedura accelerata per l’avvio dei lavori basata sulla certificazione redatta dai professionisti; le modalità e le procedure per la copertura delle anticipazioni ai tecnici e ai professionisti del 50% dei loro onorari alla presentazione del progetto, senza alcuna garanzia; priorità alla ricostruzione degli edifici scolastici fra quelli pubblici; aggiornamento obbligatorio del piano di gestione delle macerie da parte delle Regioni.
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