In seguito alle richieste di chiarimenti pervenute in merito all'accertamento dell’inabilità prevista dalla normativa in materia di assegno per il nucleo familiare (ANF) in favore dei soggetti minorenni componenti il nucleo familiare del richiedente la prestazione, l’Inps ha fornito alcuni chiarimenti con il messaggio 3604 del 4 ottobre 2019.
Innanzitutto si precisa che i livelli di reddito per il beneficio sono aumentati per i nuclei familiari che “comprendono soggetti che si trovino, a causa di infermità o difetto fisico o mentale, nell’assoluta e permanente impossibilità di dedicarsi ad un proficuo lavoro, ovvero, se minorenni, che abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età”. In ambito di riconoscimenti di invalidità civile per la fruizione delle correlate prestazioni economiche e/o altri benefici, il legislatore ha derivato dall’assegno di accompagnamento un altro beneficio economico, denominato “Indennità mensile di frequenza” da attribuire al minore che presenta “difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni della propria età” (legge 11 ottobre 1990, n. 289). Conseguentemente, ai fini del riconoscimento della maggiorazione di importo degli ANF, l'Istituto ha precisato che potranno essere presi in considerazione anche soggetti fruitori dell’indennità di frequenza, ma essendo il complesso menomativo del minore titolare dell’indennità di frequenza dispiegato in un ampio ventaglio di situazioni sottese, sarà necessario richiedere parere endoprocedimentale all’Ufficio medico legale della Sede Inps per una disamina della fattispecie.
Tale compito, in realtà, oggi è semplificato essendo attribuito all’INPS l’accertamento definitivo in tema di invalidità civile (legge 3 agosto 2009, n. 102), consentendo la costituzione di appositi database integrati dell’invalidità, dove il medico ha la possibilità di visualizzare ogni opportuno dettaglio. Nel contempo, non si ritiene più necessario subordinare la procedibilità dell’istanza di ANF all’autorizzazione, laddove il minore stesso sia stato valutato e storicizzato presso l’Istituto. In tal caso, viene meno la necessità di presentare domanda di autorizzazione per l'assegno per il nuclo familiare.
Notizie correlate: ANF: a breve la piattaforma per inserire le domande - Lavoro disabili: 19 milioni per le assunzioni - Ferie solidali: come donare riposi o permessi al collega