///**/
Lunedì, 07 Ottobre 2019 16:39

Imprese più competitive con lavoratori formati

La scelta di investire nel capitale umano e, quindi, sulle competenze dei lavoratori, può incidere molto sulla competitività e sulla produttività delle imprese, soprattutto di quelle piccole e piccolissime, che non possono cogliere il fabbisogno formativo dei lavoratori e gli effetti prodotti dalle nuove tecnologie sul tessuto produttivo. A ribadirlo il direttore generale dell'INAPP, Paola Nicastro, in un'intervista alla web tv dei Consulenti del Lavoro, sottolineando come questo obiettivo debba essere perseguito soprattutto nel Mezzogiorno, dove il 52% delle imprese ha già puntato sull'utilizzo dei fondi interprofessionali per fare formazione, rispetto al 50% della media nazionale.

Il dato rispecchia quanto descritto nel report “I fabbisogni formativi delle micro e piccolissime imprese italiane”, realizzato dall’Osservatorio Statistico dei Consulenti del Lavoro in collaborazione con FonARCom, Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione Continua. Nell'indagine si evidenzia, infatti, che fra le aziende prevale l’approccio pratico al training on the job (28,3%) e che formazione sul campo e attività sono realizzate ricorrendo a fondi interprofessionali (45,2%) o a società private di consulenza (42,1%). 

Guarda l'intervista

Notizie correlate: Formazione e rafforzamento CCNL per uscire dalla povertà - Professioni qualificate sempre più “digital”