Le categorie professionali diventano sempre più “global” grazie ad accordi, collaborazioni, federazioni e associazioni. Ultima, in ordine di tempo, è la Federazione mondiale delle professioni del lavoro, nata al Festival del Lavoro con la sigla dello statuto ad opera di sei Paesi: oltre all'Italia, promotrice con il Consiglio Nazionale dell’Ordine, hanno aderito Giappone, Corea del Sud, Spagna, Romania e Canada.
A riepilogare gli obiettivi della nuova Federazione Il Sole 24 Ore in un articolo dell’8 luglio nel quale traccia la mappa dei network professionali all’estero. “L’obiettivo prioritario della Federazione – sottolinea al quotidiano la Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine, Marina Calderone, eletta anche Presidente della Federazione - è creare un sistema di relazioni stabili e costruttive con le organizzazioni internazionali impegnate nella tutela del lavoro etico e regolare, coinvolgendo anche le professioni lavoristiche di altre nazioni”. Prima della Federazione, era già molto fitta la rete di accordi, adesioni e relazioni internazionali intessuta dalla categoria, ad esempio con il Club europeo delle professioni lavoristiche fondato da Italia, Spagna e Polonia.
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