Online sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali la circolare ministeriale n. 13 del 31 maggio 2019, sugli "Adeguamenti statutari degli Enti del Terzo settore. Ulteriori chiarimenti", a firma del Direttore Generale del terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese. La circolare, in continuità con la precedente n. 20 del 27 dicembre 2018, - si legge sul sito del Ministero -, fornisce ulteriori chiarimenti in merito all'obbligo per gli enti del Terzo settore di adeguare i propri statuti alle disposizioni di cui all'art. 101, comma 2 del D.Lgs. 117/2017 e successive modifiche e integrazioni. Le questioni trattate riguardano da un lato, le conseguenze derivanti dal decorso del termine di 24 mesi per gli adeguamenti statutari e, dall'altro, la tempistica degli adeguamenti medesimi per gli enti dotati di personalità giuridica.
Per quanto riguarda i termini per gli adeguamenti statuari, gli enti scritti ai registri hanno facoltà di effettuarli entro il 3 agosto 2019, limitatamente alle nuove disposizioni inderogabili o per introdurre clausole che escludono l'applicazione di nuove disposizioni derogabili mediante specifica clausola statutaria, il regime cd. "alleggerito". Gli enti costituiti ai sensi delle normative di settore ma non ancora iscritti ai relativi registri, qualora intendano apportare modifiche per allineare gli statuti al Codice del Terzo settore dovranno invece farlo senza poter beneficiare del regime alleggerito. Infine, nel caso degli enti dotati di personalità giuridica di diritto privato, la scadenza del termine di 24 mesi fa riferimento alla data entro la quale l’organo statutario dell’ETS delibera la modifica statutaria, adeguando lo statuto alle previsioni codicistiche.
Il documento di prassi specifica anche le modalità con cui verranno svolti i relativi controlli, formali e sostanziali, da parte delle amministrazioni competenti.
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